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Galleria degli Uffizi

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Galleria degli Uffizi
Via della Ninna, 5
50122 Firenze (FI)
Tel 055 238 8651
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La Galleria degli Uffizi di Firenze è uno fra i musei più famosi al mondo, che nel 2008 – con oltre un milione e mezzo di presenze – è stato in assoluto il più visitato d'Italia. Agli Uffizi si trova una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti dalle collezioni dei Medici arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Si deve a Cosimo I dei Medici, primo Signore di Firenze, la costruzione dell'edificio nel XVI secolo. Un edificio a forma di U a sud di piazza della Signoria e affacciato sul fiume Arno, che avrebbe dovuto essere sede delle principali magistrature dello Stato, cioè degli uffici. Da qui ha preso il nome Uffizi. Il progetto venne affidato a Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino e cominciò a essere realizzato nel 1560. Il Vasari ideò un modulo architettonico, ripetuto per tutta la lunghezza dell'edificio, che prevedeva a pianterreno un portico, delimitato da due pilastri con nicchie, e tre finestre al primo piano. La costruzione, realizzata in pietra forte, richiese un grandissimo impegno finanziario, gran parte del quale fu sostenuto dalle Magistrature che dovevano trovar posto nel nuovo edificio. Nel 1565 erano già completati i cosiddetti Uffizi Lunghi e il tratto che si affacciava sul fiume. Per questa sezione il Vasari rinnovò il modulo architettonico, aprendo grandi arcate che danno maggior respiro allo stretto piazzale degli Uffizi. Nello stesso anno, in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d'Austria, Cosimo I chiese al Vasari di realizzare una via di comunicazione soprelevata che mettesse in comunicazione Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, una dimora da poco acquistata dal granduca, destinata a diventare la nuova residenza della famiglia. Giorgio Vasari in soli sei mesi costruì quello che oggi è noto come Corridoio Vasariano, un percorso che comincia da Palazzo Vecchio, supera con un ponte coperto Via della Ninna, percorre parte della galleria degli Uffizi, discende con lunghe scale nei pressi dell'Arno, lo fiancheggia sopra un portico. Questa straordinaria via soprelevata era stata pensata per consentire ai Granduchi di muoversi in sicurezza, senza bisogno di scorte, dalla loro residenza privata al palazzo del governo e costituiva un motivo di prestigio per i Medici.

La storia degli Uffizi

Il vestibolo d'entrata, costituito da tre vestiboli, venne ricavato alla fine del Settecento col completamento dello scalone monumentale, il nuovo accesso alla Galleria, per volontà del granduca Pietro Leopoldo. Nel primo vestibolo sono busti in marmo e porfido dei Medici da Francesco I a Gian Gastone; comunicante con questo è il vestibolo rettangolare, decorato nella volta da Giovanni da San Giovanni con Capricci mitologici, allestito con are, busti antichi e moderni; nel Vestibolo ellittico: statue romane, sarcofagi e rilievi antichi. La porta che immette nella Galleria, con ai lati due Cani molossi, copie romane del I secolo d.C., è sormontata dal busto di Pietro Leopoldo. I tre corridoi che corrispondono ai tre corpi del palazzo, corrono lungo tutto il lato interno e su di essi si aprono le sale. I corridoi sono decorati nei soffitti e le ampie vetrate rivelano il loro primitivo aspetto di loggia aperta coperta. Oggi i corridoi ospitano la collezione di statuaria antica, iniziata da Lorenzo il Magnifico, che conservava le opere nel Giardino di San Marco vicino al Palazzo Medici per farle copiare dai giovani artisti. Ed ecco le numerose sale tematiche presenti: Sala archeologica, Sala del Duecento e di Giotto, Sala del Trecento senese, Sala del Trecento fiorentino, Sala del Gotico internazionale, Sala del Primo Rinascimento, Sala dei Lippi, Sala del Pollaiolo, Sala del Botticelli, Sala di Leonardo, Sala delle carte geografiche, Sala dell'Ermafrodito, La Tribuna, Sala del Perugino e del Signorelli, Sala di Dürer, Sala del Giambellino e di Giorgione, Sala dei fiamminghi e tedeschi del Rinascimento, Sala di Mantegna e Correggio, Gabinetto delle miniature, corridoio sull'Arno, corridoio ovest, Sala di Michelangelo e dei fiorentini, Sala di Raffaello e Andrea del Sarto, Sala del Pontormo e del Rosso Fiorentino, Sala di Tiziano e di Sebastiano del Piombo, Sala del Dosso e del Parmigianino, Gabinetto degli Emiliani del Cinquecento, Sala del Veronese, Sala del Bassano e del Tintoretto, Corridoio del Cinquecento, Sala dei Lombardi del Cinquecento, Sala del Barocci e della Controriforma toscana, Vestibolo d'uscita e deposito, Sala della Niobe, Sala del Seicento italiano ed europeo, Sala di Rembrandt e dei Fiamminghi del Seicento, Sala del Settecento italiano ed europeo, Verone sull'Arno, Sala del Caravaggio, Sala di Bartolomeo Manfredi, sala di Gherardo delle Notti, Sara dei Caravaggeschi e Sala di Guido Reni.

Come raggiungerci

Raggiungere la Galleria degli Uffizi è molto facile ed è possibile arrivarci tranquillamente a piedi. Dalla Stazione di Firenze Santa Maria Novella occorre proseguire dritto lungo via Dè Fossi fino al Lungarno e quindi svoltare a sinistra per Ponte Vecchio. Oltrepassato Ponte Vecchio, percorrere altri duecento metri circa e sulla sinistra è presente l'entrata degli Uffizi.

Servizi

La Galleria degli Uffizi è divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico e le opere esposte vanno dal XII al XVIII secolo; qui ha sede la migliore collezione al mondo di opere della scuola toscana - fiorentina in particolare - che permette di apprezzare lo sviluppo dal gotico al Rinascimento fino al manierismo, da Cimabue a Michelangelo, passando per Giotto, Leonardo da Vinci e Raffaello. Eccezionale è poi la raccolta di opere di Sandro Botticelli, ma ben rappresentate - con autentici capolavori - sono anche le altre scuole italiane ed europee (Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Dürer, Rubens, Rembrandt, Caravaggio, Canaletto, ecc.). Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e quella dei disegni.

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