Vita da mucche o vita da cani?

Vita da mucche o vita da cani?

Quando si pensa a una mucca non si riflette sul fatto che questo animale, all'apparenza così comune è, in realtà, un essere complesso e particolare. Nel nostro Paese sono diffuse numerose razze bovine, dalle caratteristiche talvolta molto interessanti. La Romagnola, ad esempio, non è una procace ragazza proveniente dalla terra del lambrusco e della piadina, ma è una specie bovina che ben si adatta ai pascoli poveri di alta collina e di montagna, dimostrando di possedere un carattere invidiabile e un'adattabilità che molti uomini non hanno. La Chianina appartiene a una razza molto più antica, denominata anche "razza etrusca", originaria della Valdichiana e nota al mondo degli umani più per la pregevolezza delle carni che per la serena giovialità. La Limosina e la Blubelga non vengono allevate, come la maggior parte potrebbe credere, per l'indubbia eleganza nel portamento, ma soprattutto per la carne, in quanto la loro produzione di latte è scarsa. La Piemontese e la Chevrole, al contrario, sono allevate quasi esclusivamente per la produzione di latte. Queste ignare creature, da sempre erbivore, sono state talvolta costrette a diventare carnivore loro malgrado, soprattutto per aumentarne velocemente il volume delle carni e la produzione di latte; gli uomini, infatti, pensando di far loro un favore variandone il monotono menu, hanno proposto loro una varietà incredibile di mangimi, alcuni dei quali a base di carne, magari bovina, per sfatare il mito che il cannibalismo è una brutta abitudine. Ci sono, però, delle mucche fortunate che vengono allevate con foraggio di primo e di secondo taglio; quest'ultimo talvolta se somministrato in quantità troppo elevate può provocare la mastite. Tra le calamità più gravi che possono colpire una mucca, tuttavia, non vi è la mastite, ma la BSE (comunemente nota come "morbo della mucca pazza"), una terribile malattia neurologica causata da organismi chiamati "prioni" che, se introdotti nell'organismo umano, possono causarne la morte. La diffusione di questo morbo è stata imputata anche al fatto che le abitudini alimentari di questi animali sono state forzatamente cambiate dall'uomo. E''proprio vero che, talvolta, alcune scelte realizzate dall'uomo possono diventare un boomerang.



Saturno Comunicazione Sas
16/11/2015 17:27:04
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