Un itinerario enogastronomico alla scoperta del Chianti
La Toscana è una delle regioni italiane più famose, in Italia e all'estero, per i proprio prodotti enogastronomici. Ed è sorpattutto il Chianti, la zona che si estende a cavallo tra Firenze, Siena e Arezzo ad essere la punta di diamante di un turismo enogastronomico di eccellenza in grado di attirare ogni anno migliaia di visitatori.
Con le sue colline verdeggianti, i suoi paesaggi sospesi nel tempo, i suoi borghi medievali e le fortificazione d'alto interesse storico artistico, ed i suoi prodotti tipici, primo tra tutti l'omonimo vino, che è sicuramente uno dei vini italiani più famosi e apprezzati nel mondo, il Chianti è una delle zone più importanti per il turismo enogastronomico italiano.
In questo articolo vogliamo condurvi tra i borghi ed i sapori di questa zona.
Partiamo da Greve in Chianti, un caratteristico borgo che si snoda intorno alla propria Piazza del Mercato. Fin dal Medioevo questa zona era crocevia dei traffici commerciali locali. Sulla Piazza si affaccia il Palazzo Comunale, di grande interesse storico, e la Chiesa di Santa Croce.
Intorno a Greve sono molte le strutture e le cantine che offrono la possibilità di conoscere i segreti della produzione del Chianti Classico come il Castello di Querceto, un importante Castello di origine longobarda che conserva ancora oggi il proprio aspetto medievale. Cinto dal verde delle colline e dei boschi nelle sue cantine sono custodite bottiglie di antiche, come quelle delle prime vendemmie del XX secolo.
Al castello di Uzzano invece è possibile visitare i vigneti prestigiosi del Trebbiano, del Sangiovese, della Malvasia e del Canaiolo e concludere la guida con una degustazione dell'intera produzione.
Gaiole in Chianti è un altro borgo della zona cruciale per la produzione del vino. Qui tra fattorie, pievi e castelli di interesse storico-artistico, sono molti gli eventi e le manifestazioni che celebrano il mondo dell'enologia, come il Settembre Gaiolese, che coincide con la vendemmia locale.
Di particolare interesse è il Castello di Brolio, qui il barone Bettino Ricasoli sembra infatti aver codificato per la prima volta la ricetta del Chianti Classico. Il castello è visitabile, così come le vigne e le cantine attraverso un tour guidato che culmina nella degustazione dei vini prodotti dalla tenuta.
Radda in chianti è un altro borgo, famoso per aver ricoperto in passato la funzione di capitale della Lega del Chianti. L'eredità di questa importante funzione è testimonianta dal Centro di Studi Storici Chiantigiani, presente all'interno del paese, che custodisce ed indaga la sotria del territorio attraverso il vino che lo ha rese colebre. Di particolare interesse storico-artistico la pieve di Santa Maria Novella a pochi passi dal paese di Radda in Chianti.
Se invece si vogliono conoscere a fondo le tecniche di produzione dei prodotti tipici di questa zona consigliamo una visita alla tenuta di Castelfalfi. In questa tenuta, scelta anche da Roberto Benigni per le riprese del suo Pinocchio, si estendono in un paesaggio mozzafiato oliveti e vigneti che producono i famosi oli e vini toscani. All'interno della tenuta è possibile visitare le vigne, gli oliveti ed anche il frantoio, dove vengono lavorate le olive non solo per la produzione dell'olio di Castelfalfi, ma anche di oltre 400 produttori locali, e dove verrà illustrato l'intero processo di lavorazione che prota alla realizzazione del prodotto finito.
Giulia Menicucci
17/04/2015 10:01:29