Lido di Dante, mare e spiagge della riviera romagnola

Il nome racchiude il profumo del mare, protagonista assoluto della località romagnola, ma anche un riferimento al sommo poeta italiano, colui che fondò la nostra lingua passeggiando tra le pinete di queste zone affascinanti. Siamo a Lido di Dante, piccola frazione del comune di Ravenna popolata stabilmente da meno di 200 abitanti, situata a 13 km circa dal capoluogo. Incastonata lungo il nastro dorato della Riviera Romagnola, la cittadina di mare è compresa tra le foci dei fiumi Uniti – Ronco e Montone e del Bevano, ed è circondata da splendide località culturali dell'Emilia Romagna, aree naturalistiche incontaminate e scenari magici, che regalano vacanze rilassanti e divertenti allo stesso tempo, baciate dal sole e accarezzate da una piacevole brezza salata. A nord dell'abitato c'è la frazione di Classe, con la magnifica basilica di Sant'Apollinare, mentre a breve distanza c'è il rinomato parco divertimenti di Mirabilandia, per chi non rinuncia a una giornata avventurosa piena di risate e attrazioni sorprendenti. Ma l'attrattiva principale di Lido di Dante è indubbiamente il suo mare, godibile grazie alle spiagge ampie, sabbiose e ben attrezzate.
Nel 2003 la spiaggia di Foce Bevano, o della Bassona, era stata segnalata da Legambiente per il suo aspetto selvaggio e incontaminato, arricchito dalla presenza della splendida pineta di Classe, e successivamente venne eletta tra le dieci spiagge più belle d'Italia. La stessa spiaggia, sin dagli anni Settanta e Ottanta, era famosa per il turismo naturista, che nel 2002 venne approvato ufficialmente dal comune di Ravenna. Circa 1 km di arenile fu destinato alla pratica del nudismo (spiaggia della Bassona), ma nel 2008 l'applicazione di una legge della regione Emilia Romagna vietò il naturismo a Lido di Dante, scatenando una serie di polemiche non solo tra i diretti interessati, ma anche negli operatori commerciali e turistici della zona. Oggi, comunque, i visitatori che scelgono Lido di Dante per il proprio soggiorno estivo, hanno la possibilità di trascorrere tante ore all'aria aperta, immersi in un paesaggio rilassante, dominato dallo sciacquio cadenzato delle onde dell'Adriatico e dal dolce fruscio del vento tra le chiome dei pini. La linea lunga e piatta dell'arenile è una fascia dorata ai piedi della pineta, che dona ristoro e ombra fresca a chi vuole passeggiare, andare in bicicletta o pranzare al sacco sotto gli alberi. Se è vero che tutta la località ha l'aspetto di un piccolo paradiso, è anche vero che la zona più sorprendente è la già citata spiaggia di Foce Bevano, un'oasi incontaminata a tutti gli effetti, con tre chilometri di spiaggia libera, agghindati dalle foreste mediterranee, dalle dune naturali e dalle zone umide popolate da uccelli di varie specie interessanti. Se dal paese ci si spinge sino alla foce del canale Panphilio, passeggiando per circa 3 km, si giunge al cospetto dell'affascinante Torraccia, una struttura militare eretta intorno al 1667 e appartenuta alla famiglia Cavalli sino al 1738. In quell'anno, aperto il nuovo porto con il canale Corsini, vi trasferirono i loro diritti feudali. Di giorno, dunque, tanto mare e tanto sole. Ma il bello, per gli amanti del divertimento e della vita notturna, comincia dopo il calar del sole, quando i locali del lido si animano di buona musica, tanti giovani e famiglie alla ricerca di svago.
Lorenzo Lovato
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05/09/2012 11:58:04