Le streghe di Monte Ruffiano, a Passignano nei pressi del Lago Trasimeno

Le streghe di Monte Ruffiano, a Passignano nei pressi del Lago Trasimeno

Se percorrete il raccordo autostradale nei pressi del Lago Trasimeno e state andando a Passignano, alzate lo sguardo (non mentre guidate, possibilmente) e vedrete una piccola rocca alquanto sinistrata sopra il monte che si affaccia sulla superstrada, subito dopo il piccolo paese di San Vito. Si tratta del castello di Monte Ruffiano. Il nome non ha affatto a che vedere con attività di lenocinio, ma rimanda, probabilmente, a una origine romana: dicono derivi da "Rufus", l'ipotetico proprietario della collina, che forse fece costruire sul posto una torre di avvistamento (nell'antichità, infatti, il luogo era denominato Mons Rufianus o Rufinus). Potrebbe però derivare anche dal nome di un'antica chiesetta preesistente al castello: la chiesa di San Rufino de forcella lacus, ovvero il punto in cui due vie si incrociavano. Non manca molto per arrivare in Toscana: già dopo il paese di Tuoro sul Trasimeno si entra nella provincia di Arezzo. Il castello di Monte Ruffiano è una delle varie rocche che servivano alla difesa di Perugia sulla cosiddetta "Via toscana" (dopo Tuoro faremo la conoscenza del castello di Monte Gualandro, dove era presente la Dogana) e per molti secoli questa strada fu l'unica a collegare il centro Italia con il settentrione. Fino al 1974, oserei dire; è a quell'epoca che risale l'odierno raccordo autostradale. L'importanza della Via Toscana come passaggio è testimoniata secondo alcuni dal nome di Passignano, che deriverebbe da "Passim Janum". Il castello di Monte Ruffiano venne eretto probabilmente nel X secolo, sulle rovine di una chiesetta che vi fu inglobata. Parecchie altre case vi vennero costruite intorno, tanto che nel corso del Medioevo il villaggio raggiunse le 230 unità; nei secoli seguenti l'insediamento venne progressivamente abbandonato. Dopo la "Guerra Barberina" (o guerra di Castro), avvenuta nel 1643 tra le truppe papali e quelle toscane del granduca Ferdinando II (in seguito alla quale Passignano fu ceduta al granducato di Toscana), nel villaggio ormai non c'erano più abitanti; la rocca veniva frequentata dai contadini locali perché al suo interno c'era una chiesa, dedicata a Santo Stefano, ancora oggi distinguibile al piano terra della costruzione. Del castello di Monte Ruffiano oggi rimane solo il cassero e una torre alquanto malmessa. All'interno della torre trovano ricetto rapaci di vario tipo, soprattutto civette e gufi, che hanno fatto sospettare nei secoli passati che nel castello si dessero convegno le streghe. I crocicchi delle vie erano ritenuti i luoghi magici per eccellenza e si narra che un incrocio vicino al castello fosse luogo di convegni delle streghe, che si riunivano lì nella notte di San Giovanni, il 24 giugno.



Saturno Comunicazione Sas
19/08/2014 09:53:14
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