Il Parco regionale di Colfiorito

Il Parco regionale di Colfiorito

A ridosso degli Appennini, tra i rilievi calcarei della montagna folignate, all'interno di un complesso di conche tettonico-carsiche pianeggianti e di grande estensione, compreso tra Umbria e Marche, il sistema degli Altipiani carsici di Colfiorito si distingue per la dolcezza delle verdi ondulazioni collinari. Il Parco Regionale di Colfiorito protegge i segni di antichissime civiltà e una ricchezza botanica e faunistica di grande pregio. L'altipiano è composto da sette conche che costituiscono il fondo di antichi bacini lacustri, prosciugatisi sia naturalmente che per l'opera dell'uomo. La Palude, l'entità più significativa del complesso fenomeno con la sua superficie di circa 100 ettari di vegetazione acquatica, è stata dichiarata di interesse internazionale dalla "Convenzione di Ramsar" per le caratteristiche della sua "torbiera", per la ricchezza di specie vegetali e quale habitat eccellente per l'avifauna. Il sistema dei Piani è racchiuso dalle dorsali calcaree ed è scandito da sistemi collinari. In cima ai colli sono posti i "castellieri", modello insediativo predominante fin dalla preistoria alla conquista romana e oltre. Di grande interesse l'insediamento preistorico del Monte Orve, circondato da una cinta di mura in blocchi calcarei e l'area di Plestia, sede di un Municipio Romano già nel 178 a.C., mentre il centro di Colfiorito era il punto d'incrocio dei più importanti percorsi che traversavano l'Appennino centrale. Il Parco di Colfiorito offre un grado di vivibilità di alto livello per le peculiarità climatiche, paesaggistiche e per l'organizzazione sociale ed economica. Il parco tramite la strada che conduce Visso si collega idealmente ai Monti Sibillini.



Saturno Comunicazione Sas
14/03/2014 10:04:38
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