La storia della lasagna che parte dall'antica Roma per arrivare in Emilia Romagna

La storia della lasagna che parte dall'antica Roma per arrivare in Emilia Romagna

La lasagna è indubbiamente una tra le più apprezzate specialità culinarie della tradizione italiana, consumata, riconosciuta e altrettanto amata a livello internazionale. Essa è, inoltre, un piatto antichissimo, la cui nascita è ricondotta all'Antica Roma (100 a.C.) in tempi contemporanei le vite di personalità di spicco per la società latina, quali Cicerone e Orazio; lo stesso Cicerone ne fu regolare consumatore dato che per la sua morbidezza poté mangiarne anche in vecchiaia; tuttavia, studiosi di etimi sostengano che il termine sia addirittura di ascendenza arabo-persiana. Le prime testimonianze scritte sui natali della lasagna si devono al gastronomo romano Apicio, cuoco dell'imperatore Traiano, che nel " De re coquinaria libri" (Arte culinaria), descrive un timballo racchiuso entro una làgana, termine derivato dal greco laganoz, che indica una sorta di schiacciata di farina, senza lievito, cotta in acqua e significava "vaso,contenitore". Da questa discendono evidentemente le nostre lasagne, le quali si sono sviluppate nel corso dei secoli contribuendo a creare una tradizione millenaria e fortemente caratterizzante il folclore culinario italiano. Infatti, dall'iniziale sfoglia di pasta di farina e acqua, sottile e tirata a mano con il laganaturo, simile a un attuale mattarello, sono nate quelle corte a cartolina, ricce da un lato o da entrambi, lisce o rigate. Verso il 1200 le lasagne compaiono nei lavori di due scrittori e poeti dell'epoca: Jacopone da Todi che in una sua quartina scrive: "Chi guarda a maggioranza spesse volte si inganna.Granel di pepe vince per virtù la lasagna", e Cecco Angiolieri che recita: "chi de l'altrui farina fa lasagne, il su' castello non ha ne muro ne fosso". Proseguendo nei secoli la lasagna assume nell'Inghilterra del 1300 gli appellativi di loscynso losyngys e nella Francia del 1600 di losans, come descritto in trattati di cucina provenzale del XV secolo, preservando il significato di "quella pasta che si taglia a losanghe per farla seccare". Le lasagne sono diventate poi un piatto rinomato a tutti gli effetti intorno al 1935, grazie a Paolo Monelli che ne parlò nel suo libro "Il Ghiottone Errante". Questo piatto ha assunto una forte valenza simbolica durante anni più contemporanei, piatto chiave del Carnevale napoletano, da consumarsi prima dell'inizio della Quaresima è anche divenuto il tipico piatto domenicale italiano, emblema di genuinità e di focolare familiare. Oggigiorno le cucine regionali si sono diversificate ed ognuna ha sviluppato un proprio tipo di lasagna, con variazioni rispetto la ricetta base. Questa è, infatti, l'interpretazione chiave che Lasagnam propone nella produzione dei suoi Menù: offrire un piatto tipico della cultura culinaria italiana in tutte le sue più deliziose rappresentazioni regionali.

Fonte: www.lasagnam.it



Saturno Comunicazione Sas
02/01/2014 10:51:57
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