La Miniera di Perticara, Perticara di Novafeltria(RN)

A Perticara la presenza di un grande giacimento solfifero, ha dato precocemente origine ad un'intensa attività industriale nell'ambito di un vasto territorio a prevalente vocazione agricola, generando una società organizzata sui ritmi del lavoro, con servizi tipici delle aree industriali di ben altre dimensioni.
E' stato un microcosmo legato indissolubilmente alla produttività della miniera ed a scelte di politica economica dell'industria italiana. Quell'industria che a Perticara ha spento le sue luci proprio quando nel resto del paese si realizzava il boom economico.
Storia della miniera
Gli storici ipotizzano che già i romani estraessero lo zolfo nella zona di Perticara, ma è dopo la scoperta della polvere da sparo che lo zolfo è usato nelle valli del Marecchia e del Savio per la produzione della polvere pirica. Dal 1700 numerose proprietà si succedono alla guida dell'attività estrattiva, che diviene pratica industriale nella prima metà del 1800.
E' la Montecatini che dal 1917 avvia la più grossa industria della zona 1600 uomini hanno costruito un'immensa città sotterranea: quasi 100 chilometri di gallerie su 9 livelli di coltivazione. Il ritmo produttivo dell'estrazione mineraria ha scandito la vita di migliaia di uomini e donne, la fatica e l'incertezza della sopravvivenza lasciavano il posto in superficie ad un carattere allegro e festoso: le bande musicali, la filarmonica, la squadra di calcio, i teatri, il cinematografo, la società del Carnevale, hanno allietato le ore del riposo di una comunità di cinquemila residenti fino alla drammatica chiusura della miniera avvenuta nel 1964, a causa delle inclementi leggi del mercato.
Nella miniera di zolfo di Perticara è stato estratto il cristallo di zolfo più grande del mondo. Donato dall'Ingegner Mezzana nel 1936 al Museo di Storia Naturale di Milano dove è tuttora conservato, resta il frutto più famoso della nostra terra.
Il Museo
L'idea del Museo è nata dalla volontà dei minatori di ricordare il duro lavoro nel sottosuolo.
L'iniziale spinta emotiva e testimoniale ha ceduto il passo alla componente storico-scientifica, connotandosi come operazione di archeologia industriale mineraria.
Recuperare gli ambienti originali del Cantiere Solfureo Certino è stato il primo passo per ridare futuro a quel mondo scomparso con la chiusura della miniera di zolfo, che ha svolto un ruolo importante nella storia produttiva nazionale.
Orari visite:
Durante la settimana su prenotazione(x gruppi)
Sabato, Domenica e festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Sulphur museo storico minerario di Perticara – Via montecchio,20 – 61015 Perticara di Novafeltria(RN) Tel e fax 0541 927576 info@sulphur.it -www.museialtavalmarecchia.it - www.sulphur.it
23/12/2013 10:12:32