Escursione speleologica nel complesso dei Campacci di Marmore (Terni)

Il Pianoro dei Campacci di Marmore, dove la famosa cascata precipita nella Valnerina 165 metri più in basso, ha un fronte complessivo di circa 1 Km. La sua genesi è legata alla lentissima sedimentazione operata dalle acque del fiume Velino che lo impaludavano fino all'anno 271 a.C., quando Manlio Curio Dentato le fece convogliare in un "cavo" artificiale, che tuttoggi le raccoglie fino al grande salto.Nel ventre di queste rocce, dei travertini molto porosi, si sono formate moltissime grotte naturali: un patrimonio ambientale unico, di grande rilevanza, una ricchezza che impone la più attenta opera di tutela e conservazione. Calandosi nelle loro viscere è possibile "rileggere" la storia geologica di tutta l'area, ammirando una fantastica varietà e ricchezza di concrezioni: veri fossili vegetali, esili filigrane e possenti forme stalattitiche e colonnari, distribuite in un irregolare alternarsi di cunicoli e gallerie con andamento prevalentemente sub-orizzontale, agilmente percorribili da un lato all'altro del pianoro senza tornare quasi mai alla luce del sole,che pure filtra all'interno delle lunghe fratture che affiorano in superficie. Anche questo doveva contemplare lo spettacolo "orribilmente bello" della cascata decantato dai versi di Byron nel suo viaggio in Italia, ma al contrario di noi, lui forse ancora non lo sapeva!
Note tecniche
Cavità poco profonde, molto divertenti e didattiche, richiedono l'uso della corda solo nel P.11 di collegamento tra la Grotta della Condotta e quella delle Colonne. L'andamento è altrimenti suborizzontale, ma generalemtne non banale. Sono richiesti il casco con impianto luce e una buona padronanza delle tecniche di progressione in "opposizione". Alcuni stretti passaggi nella Grotta delle 2 diaclasi proteggono l'accesso alla zona più bella di tutto il complesso.
Località: I Campacci (Marmore - Terni)
Quota d'ingresso: 380 metri s.l.m.
Dislivello: 34 metri
Sviluppo in pianta: 230 metri circa
Terreno geologico: travertino (olocene)
Posizione: Long. 0°15'52" E - Lat. 42°33'04" N
Riferimento cartografico: IGMI-F.138 I S.W. - Labro
Numeri catastali: 57-58-59-60 U/TR
Avvicinamento: 5 min.
Difficoltà: abbastanza facile
Accesso
Da Terni percorrendo oltre 7 Km della S.S. 79 per Rieti si giunge all'abitato di Marmore; superata la ferrovia (linea Terni-Sulmona, stazione di Marmore) si incontra il bivio a sinistra per il campeggio, all'interno dell'area dei Campacci, ormai nel parco fluviale regionale del Nera; l'auto si parcheggia nei pressi dell'ingresso del campeggio.
Quasi tutti gli ingressi sono posti attualmente oltre una rete di protezione dell'insidioso fronte della rupe. A un centinaio di metri sulla destra del campeggio si trovano un ampio pozzo verticale e un tombino, utili per entrare nella "Grotta delle Colonne". A pochi metri dal pozzo un ingresso verticale con un saltino di tre metri dà accesso alla "Grotta della Condotta", comunicante con la precedente tramite un pozzo interno. Altri ingressi minori seguono i precedenti. Per accedere alla "Grotta Morta" e alla connessa "Grotta delle due diaclasi" si può utilizzare un comodo ingresso posto all'interno del camping, o meglio, circoscrivendo a sinistra la recinzione dello stesso camping lungo un viottolo intagliato nel travertino, scendendo poi a destra in direzione opposta alla cascata, lungo un antico canalino d'irrigazione tuttora in uso, fino a una grande frattura a destra nella rupe, protetta da reti paramassi
29/06/2012 18:05:11