Una vacanza a Carpegna

Il paese di Carpegna sorge ai piedi del monte omonimo e si inserisce in un paesaggio dalla morfologia molto varia. In esso primeggiano la mole del Monte Carpegna (m. 1415 s.l.m.) con la sua pineta, le rupi del Sasso Simone e Simoncello (m. 1204 e 1221 s.l.m.) e la sottostante cerreta estesa per circa 800 ettari. Numerose le sorgenti idriche tra cui quella diuretica del 'Cippo'. Il torrente Mutino è ricco di trote e di reperti fossili. In questa frontiera, tra la Toscana e il Montefeltro, sull'ampia spianata del Sasso Simone, sorgevano, sin dall'alto medioevo, un'abbazia benedettina e, dal 1566, una poderosa fortezza eretta da Cosimo I de' Medici. Carpegna conserva complessi di notevole interesse artistico. Il Palazzo comitale, al centro del paese, ancor oggi abitato dai Principi discendenti dell'antica casata, fu edificato nel 1675 per volere del Card. Gaspare su progetto dell'architetto G.A. de' Rossi. Durante la seconda guerra mondiale fu utilizzato (come la Rocca di Sassocorvaro) quale rifugio per le opere d'arte provenienti dalle principali città italiane. Il centro conserva la Chiesa di San Nicolò (1610) e la Chiesa di San Leo, la cui navata presenta un notevole affresco raffigurante la Vergine che allatta il Bambino (XVI sec.). Degna di rilievo è la Chiesa di S. Sisto, presso il cimitero, con l'abside romanica e la piccola cripta sostenuta da una colonna in pietra con capitello fregiato. Nei pressi del paese vi è la recuperata Pieve romanica, dedicata a S. Giovanni Battista, ricostruita parzialmente nel 1323 sulla base di una originaria costruzione romanica risalente al 1182. La cittadina, nota anche per la produzione del prosciutto, è dotata di numerose strutture ricettive capaci di soddisfare flussi turistici sia estivi che invernali.
16/04/2013 18:08:32