Il curioso nome della Torre del Mangia a Siena

Il curioso nome della Torre del Mangia a Siena

Uno dei simboli di Siena è sicuramente la Torre del Mangia: costruita in marmo bianco e mattoni color rosso 'Terra di Siena', con i suoi 102 metri si trova al terzo posto per altezza tra le torri antiche italiane, dopo la Torre degli Asinelli di Bologna ed il Torrazzo di Cremona. Dalla cima della torre si può ammirare un panorama mozzafiato sulla città e sulla campagna circostanti... attenzione però: preparatevi, sono più di 400 scalini!

Non è un caso se, nonostante partano da una levatura del terreno diversa, la torre campanaria comunale ed il campanile del Duomo di Siena raggiungono la stessa altezza. Questa uguaglianza vuole simboleggiare il raggiunto equilibrio tra potere celeste e potere terreno, senza che nessuno dei due prevalga sull'altro. Ma veniamo al lato forse più curioso della Torre del Mangia: la storia del suo nome. In tutta la Toscana è consuetudine trovare dei simpatici nomignoli che mettano in evidenza i pregi e i difetti della persona chiamata... e di certo non poteva esserne esonerato Giovanni di Balduccio, uno dei primi campanari della Torre, soprannominato 'Mangiaguadagni' o semplicemente 'Mangia' a causa dei suoi evidenti sperperi di denaro e dei suoi vizi legati soprattutto alla cucina. Chiaramente il suo fisico risentiva di tali vizi anzi, gli rendevano il lavoro particolarmente faticoso: salire e scendere in continuazione gli oltre quattrocento gradini della stretta scala campanaria non dev'essere stata proprio una passeggiata! Pare che, proprio per ovviare a questo problema, il buon Balduccio organizzasse gare tra i bambini del posto nel suonare l'agognata campana ad ogni ora! Nel 1360, dopo ben 13 anni, il 'Mangia' venne esonerato dal suo incarico per lasciare il posto... ad un automa dalle sembianze umane! Proprio così: inizialmente di legno, poi d'ottone e poi ancora di travertino, anche l'automa venne infine sostituito da un martelletto... che, per i senesi, continuò ad essere il 'Mangia' in ricordo di quel simpatico personaggio che per anni suonò la campana. I resti dell'automa sono attualmente conservati all'interno del Cortile del Podestà, situato accanto alla Torre e decorato da antichi stemmi. Ecco svelata una piccola curiosità su Siena! Se desiderate visitare la città o assistere alla celebre gara del Palio, consultate la nostra pagina dedicata ai tour di Siena: sicuramente troverete quello che fa per voi! (Toscana Inside)



Saturno Comunicazione Sas
02/01/2018 12:35:03
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