Neve a Firenze, un rapporto di amore-odio con i fiocchi bianchi

Neve a Firenze, un rapporto di amore-odio con i fiocchi bianchi

Il gennaio più freddo del secolo (1985)
Mentre tutta l'Italia batteva i denti e la neve risaliva da sud verso gli Appennini, Firenze si accontentava poco dopo Natale di fiocchi innocui giornalieri. Il 5 gennaio 1985 inizia la grande neve con 4 cm al suolo che però gelano sino all'8 gennaio. La neve a Firenze arriva 16 cm e il 9 addirittura 21 cm. Una nevicata storica, presente ancora nella memoria collettiva. 4 giorni di neve che trasformarono la città più bella del mondo in un opera d'arte meteorologica per alcuni, per altri in una trappola contro cui imprecare. La città si stava riprendendo con fatica quando il 13 gennaio con altri 8 cm imbiancò di nuovo l'intera Toscana. Di Polaroid di queste nevicate sono zeppe i cassetti dei fiorentini.

La neve a primavera (1987)
Altra nevicata da ricordare è quella del 16 marzo 1987. Ancora vivo il ricordo della cascata di neve di due anni prima, era stato un inverno piovoso ma tutto sommato mite. L'inizio di marzo sembrò addirittura portare un inizio di primavera con temperature di 15°. In pochi giorni le temperature precipitarono di 5-6 gradi al giorno, per poi scendere sotto zero. Lunedì 16 marzo 12 cm di neve ricoprirono Firenze con una velocità da record. Anche questa fu una di quelle nevicate a sorpresa che hanno fatto da contraltare alle tante precipitazioni annunciate e mai arrivate. La valle dell'Arno, insieme a Brianza, Gargano e messinese, sono le brutte bestie per i meteorologi.

Dicembre maledetto (2005)
Dicembre è sempre stato il mese dove a Firenze ha nevicato di più. Pur essendo un fenomeno non consueto, il periodo tra Natale e l'Epifania, ha visto diverse volte i fiocchi arrivare dall'Aretino. Il 28 dicembre del 2005, dopo giornate incredibilmente fredde ma terse, rubinetti spaccati dal ghiaccio, nel primo pomeriggio inizia una lenta, lentissima nevicata che sino a sera copri con 10 cm di neve l'intera città con accumuli importanti verso Pontassieve, Bagno a Ripoli, Figline Valdarno. Una nevicata attesa dopo anni di inverni asciutti, ma che arrivando di sabato pomeriggio non provocò, per loro sommo dispiacere, problemi agli studenti.

Firenze si risveglia bianca (2009)
Dopo anni poco freddi e con pochi fiocchi, il venerdì 18 dicembre 2009 le temperature precipitano di quasi 10 gradi. La neve preannunciata nel giorno precedente non era arrivata, ma il freddo si. Dopo un pomeriggio a battere i denti, Firenze inizia a guardare preoccupata i primi fiocchi cadere. Sempre portati dall'Aretino, diventano sempre più fitti. La notte diventa placida e lentamente la città si ricopre di poco più di 15 cm di neve, con una vera e propria bufera all'alba. Firenze si risveglia romantica e bianca. Il sabato e la domenica i cieli ritornano tersi, vera manna per i fotografi. Il lunedì la neve si sciolse rapidissima sotto l'effetto di una pioggia battente.

La nevicata disastrosa (2010)
Mentre la città si preparava a festeggiare un anno dalla bella nevicata notturna dell'anno prima, veniva annunciata la possibilità di una lieve spruzzata di neve per giovedì 16 dicembre. La neve non arriva, ma l'aria lattiginosa e densa la promette. Si rimbalzano le previsioni per il 17 dicembre, pochi centimetri, al massimo 5, solo pioggia mista a neve. Il cielo è minaccioso ma non concede neanche un fiocco. Sembra un venerdì come tanti altri, freddo, con qualche fiocco che arriva portato dal vento da Monte Morello. Dopo pranzo la situazione precipita. Tutti si sorprendono a vedere l'intensità della nevicata che rapidamente ricopre Firenze. Sembra finita lì, con i 5 cm promessi. D'improvviso la nevicata riprende fitta, copiosa, intensa e senza sosta. Ben 30 centimetri si posano su una città già in tilt per il traffico per chi con la prima ondata di neve cercava di tornare a casa. Il resto è storia e leggenda. Autobus abbandonati per strada, stazioni zeppe di persone che qui cercano rifugio, automobilisti bloccati per 12 ore, alberghi presi d'assalto da chi non può tornare a casa, commesse ed impiegati a dormire negli uffici e nei supermercati.



Saturno Comunicazione Sas
02/01/2017 18:04:10