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Abbazia di San Cassiano

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Abbazia di San Cassiano
Loc. San Cassiano
05010 Narni (TR)
Tel 0744423047
Fax 0744427259
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È ubicata sulle pendici scoscese del monte Santa Croce, non distante dall'imboccatura della gola del fiume Nera, nel territorio comunale di Narni. In un documento la nomina con certezza ed è quello dell'abbazia di Farfa del 1081, tuttavia il ritrovamento di un'iscrizione durante gli ultimi restauri effettuati negli anni '70 indica una datazione molto anteriore; infatti l'iscrizione era posta su un sarcofago di epoca romana, donato al probabile primo abate di San Cassiano (il beato Orso) da Crescenzio di Teodorada. Poiché Crescenzio morì nell'anno 984 dopo Cristo, si può dedurre che l'abbazia esistesse già diversi anni prima e dunque la datazione è certamente da porre almeno alla seconda metà del X secolo. Si hanno poi poche notizie certe, se non quella dell'anno 1334 relativa alla modifica dell'impianto dell'edificio dalla forma a croce greca a quello del modello basilicale a tre navate, con abbattimento delle estremità delle braccia trasversali. In un periodo compreso fra gli anni 1538 e 1546 fu abate Gian Rinaldo Montoro; dopo questa indicazione, mancano notizie certe e probabilmente fu intorno a quella data, a partire dal tardo XVI secolo, che iniziò la decadenza dell'abbazia con il progressivo abbandono dei monaci. Seguì un periodo di totale abbandono e progressivo impoverimento dell'edificio, con le consuete asportazioni di tutto il materiale ritenuto di utilità, fino ai lavori di recupero effettuati a spese dello stato negli anni '70. Gli interventi tardo medievali, abolendo i bracci trasversali, ne avevano ridotto l'originario impianto cruciforme ad un più ordinario schema a tre navate, ma con i restauri degli anni '70 del XX secolo questo impianto è stato reso nuovamente leggibile.

La Struttura

La chiesa primitiva era a croce, con i quattro bracci uguali ad eccezione di quello d'ingresso, più lungo di un'arcata; ciascun braccio era diviso in tre brevi navate da due arcate poggianti su colonne ed era concluso da un'abside, sempre con l'eccezione del braccio d'ingresso che forse si concludeva come oggi con una facciata piana. Il centro della chiesa è marcato da quattro pilastri quadrilobi, ciascuno composto da quattro semicolonne addossate ad un nucleo quadrato. Su tali semicolonne si appoggiano le arcate che dividono in navate i quattro bracci e le due grandi arcate che, scavalcando le navate centrali trasversali, ne inquadravano le absidi. Le quattro semicolonne volte verso la navata maggiore si presentano invece libere. Anche la qualità della muratura della chiesa costituisce un'eccezione nel contesto di Narni: presenta infatti una tessitura irregolare, a conci solo sbozzati, a tratti disposti a spina di pesce, come si riscontra in edifici altomedievali e legati da abbondanti letti di malta. Alcune arcate in laterizio sono a doppia ghiera, come in edifici romani del IX secolo (Ss. Quattro Coronati, S. Prassede, S. Martino ai Monti). L'impianto cruciforme è di possibile influenza bizantina, ma è accostabile anche al Duomo di Pisa e a San Ciriaco e a Santa Maria di Portonuovo ad Ancona, per cui è stato proposto di datare - dubitativamente - la chiesa di San Cassiano all'XI secolo. La chiesa abbaziale di San Cassiano è un unicum nel territorio di Narni sia per la pianta (in origine a croce con ogni braccio diviso in tre navate) che per il peculiare corredo decorativo, la cui uniformità suona anomala in un edificio medievale (sono infatti a lira tutti i capitelli di colonna e a foglie lisce tutti quelli di pilastro). Problematica è anche la lettura delle strutture, dove, per le gravi manomissioni ed i radicali restauri subiti, si mescolano oggi elementi altomedievali (come le doppie ghiere degli archi, i tratti in opus spicatum, la particolare forma delle finestre) con altri sicuramente più tardi. All'epoca del restauro della chiesa, la serie di capitelli corinzieggianti è stata attribuita ad un rifacimento del secolo XV. Un'ipotesi difficile da accettare, sia perché pare inverosimile che siano stati sostituiti tutti i capitelli portanti, sia perché sarebbero stati sostituiti anche i due esemplari già inglobati in uno dei muri di tamponamento dei transetti, aggiunto quando l'originario impianto cruciforme era stato ridotto a tre navate. In San Cassiano sono oggi conservati otto capitelli di colonna del tipo corinzieggiante a lira (più un rozzo esemplare a foglie lisce incassato nel muro nord, come la relativa colonna che pare di restauro). Si tratta di pezzi uniformi, per misure, decorazione e qualità dell'intaglio, tanto che possiamo senz'altro considerarli eseguiti in un unico laboratorio.

Dove Siamo

Per arrivare all'abbazia di San Cassiano a Narni si può prendere l'autostrada A1 e uscire allo svincolo di Orte, per poi proseguire lungo il raccordo Orte-Terni e uscire a Narni, ma per chi viene da nord-est l'arteria più diretta è la E45, con capolinea a Terni e prosecuzione lungo il raccordo per Orte, con uscita a Narni. Stazione ferroviaria più vicina è quella di Narni-Amelia, lungo la linea Roma-Ancona.

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