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Lago di Montepulciano

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Lago di Montepulciano
Via delle Sperandie, 47
53100 Siena (SI)
Tel 0577/241416/14
Fax 0577/45358
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Lago di Montepulciano

È un bacino lacustre della Val di Chiana senese, situato a valle rispetto all'omonima località, pochi chilometri a nord-ovest rispetto al lago di Chiusi. La sponda sud-orientale del Lago di Montepulciano segna il confine tra la Toscana e l'Umbria; a circa 15 chilometri ad est del bacino lacustre, in territorio umbro, si trova il Lago Trasimeno. Più piccolo rispetto a quello di Chiusi, il lago (chiaro) di Montepulciano è però più ricco dal punto di vista sia naturalistico che faunistico. Il lago di Montepulciano è relativamente poco profondo e occupa un'area di circa un chilometro con intorno alcune zone semi paludose ricoperte dai tipici cannicci. Il lago di Montepulciano è sede di una oasi della Lipu, Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli. Oltre all'intero specchio d'acqua, la Riserva comprende parte del Canale Maestro della Chiana e alcuni terreni agricoli adiacenti. Il lago di Montepulciano, insieme al poco distante e ad esso collegato lago di Chiusi, rappresenta oggi una fra le più importanti zone umide dell'Italia centrale. La Riserva rappresenta un importante punto di sosta per l'avifauna che si sposta stagionalmente dai paesi africani all'Europa, oltre ad essere utilizzato da numerose specie di uccelli per lo svernamento e per la nidificazione. Il lago di Montepulciano è definibile dal punto di vista ecologico come un lago eutrofico, caratterizzato cioè da una elevata produttività che gli deriva dalle alte temperature (raggiunte anche grazie alla scarsa profondità), dalla buona illuminazione solare e dalla presenza di numerose sostanze nutritive, come nitrati e fosfati, provenienti dalla vegetazione marcescente e dalle zone circostanti con il deflusso delle acque. In corrispondenza del progressivo interramento del lago nella porzione occidentale, nell'ultimo secolo c'è stato un notevole avanzamento del canneto a cannuccia palustre a scapito delle acque libere.

Flora e fauna ittica

La cannuccia, una graminacea dalle fitte radici a rapida espansione, lascia poco spazio alle altre specie vegetali, ma la densità del canneto costituisce un buon rifugio per gli animali che popolano il lago. Il fragmiteto si estende nella Riserva per circa 300 ettari ed è interrotto solo da alcuni "chiari", piccole zone di acque libere eredi degli spazi che i cacciatori creavano nel canneto per i loro appostamenti raggiunti in barchino per mezzo di stretti canali che oggi si stanno gradualmente richiudendo. Ai bordi esterni del canneto, in prossimità di aree un tempo coltivate, la cannuccia cede il posto a carici e scirpi, tra i quali crescono piante ormai rare come il crescione di Chiana e l'erba-sega maggiore, dalla caratteristiche foglie dentate, che in Toscana vive esclusiva mente nei laghi di Chiusi e Montepulciano. Nelle acque basse e tranquille prossime alle rive, galleggiano due specie di felci acquatiche, le cui dimensioni non superano pochi centimetri. Una di esse, l'erba pesce, ha foglie ovali galleggianti disposte a coppie lungo il fusto, mentre al di sotto dell'acqua le foglie sono filiformi e pelose e svolgono la funzione di radici, anch'esse galleggianti. Il lago di Montepulciano richiama alla mente l’immagine degli uccelli acquatici che nei diversi periodi dell'anno ne affollano le acque. Sono state segnalate per la Riserva ben 15 specie di uccelli considerate rare e minacciate a livello europeo, delle quali 6 nidificanti nell'esteso canneto che circonda la parte occidentale del lago. Fra le specie nidificanti è compreso il tarabuso, un airone particolarmente raro in Europa per la graduale scomparsa delle zone umide. Il più piccolo tarabusino è ospite fisso del lago in primavera-estate. L'airone rosso è un altro ardeide coloniale, presente nella Riserva nel periodo primaverile-estivo, che al contrario delle precedenti specie sfrutta preferibilmente il canneto per la costruzione del nido. Nel fango del fondale vive infossato Unio elongatulus, un mollusco bivalve endemico della penisola italiana, conosciuto nel territorio provinciale solo per il lago di Montepulciano e per alcuni tratti dei fiumi Elsa, Arbia, Merse e Orda. Il lago ospita circa una ventina di specie di pesci, delle quali però solo lo spinarello, l'anguilla e il cavedano sono originari di queste acque; ad essi si aggiungono specie europee come la carpa e la tinca, introdotte già in epoca romana, le americane gambusia, pesce gatto, persico sole e l'asiatico pesce rosso, oltre ad altre specie, come l'alborella, originarie dal nord Italia. Predatore per eccellenza, anche il luccio infine abita le acque del lago, tendendo agguati nascosto tra la vegetazione. Anche nel lago di Montepulciano si è stabilita la nutria, in seguito alla fuga di individui da alcuni allevamenti, distrutti durante l'alluvione del 1966.

Come raggiungerci

In automobile per chi arriva da nord occorre percorrere l'autostrada del Sole A1, uscire a Valdichiana-Bettolle, attraversare il paese di Bettolle e seguire le indicazioni per Torrita di Siena. Arrivati a Torrita di Siena, al semaforo, girare a sinistra in direzione Montepulciano. Per chi arriva da sud invece, uscire a Chiusi-Chianciano Terme, seguire le indicazioni per Chianciano Terme. Attraversare il paese di Chianciano Terme e proseguire in direzione Montepulciano.

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