Scheda - Turismo con Gusto

Seguici su

Castiglione del Lago

Superficie: 205.54 km2 chilometri quadrati
Popolazione: 15618 abitanti
Densità per chilometro quadrato: 76,0 abitanti
Principali Eventi
"Coloriamo i cieli" (fine aprile-inizio maggio)
Meeting di Primavera, raduno internazionale di aviazione da diporto e sportiva (giornate a ridosso del 25 aprile)
Sagra del Tulipano (aprile)
Rassegna internazionale del Folklore (agosto)
Codice di avviamento postale: 06061
Prefisso telefonico: 075
Denominazione abitanti: Castiglionesi
Santo Patrono: Santa Maria Maddalena
Festa patronale:
Giorni di mercato:
gemellato con ...
Trappes (Francia)
Koprivnice (Repubblica Ceca)
Lempaala (Finlandia)

Frazioni principali del comune

Badia, Casamaggiore, Gioiella, Macchie, Panicarola, Petrignano del Lago, Piana, Polvese (Isola), Porto, Pozzuolo, Sanfatucchio, Vaiano, Villastrada.

Cenni di storia

Il nome è un accrescitivo del termine "Castello", abbinato alla posizione geografica sulle sponde del Trasimeno. In epoca preistorica il territorio di Castiglione del Lago era interamente sommerso da un lago pliocenico, a testimonianza del quale sono ancora visibili, nelle cave di sabbia, i resti di fossili marini. Il restringimento del lago, a causa dei sedimenti alluvionali del fiume, e il leggero innalzamento del suolo determinarono la separazione della terra dal bacino del Trasimeno. Si venne così a delineare l'attuale conformazione del territorio che, per la scarsa profondità delle acque circostanti ed il fondo sabbioso che facilitava la pesca, divenne un luogo ideale per l'insediamento umano. Già in era Paleolitica, infatti, la zona fu abitata dall'uomo che cominciò a costruirvi le prime palafitte. Queste primitive popolazioni cominciarono a penetrare all'interno del territorio, dando inizio alle prime opere di disboscamento, che furono poi continuate dagli Etruschi, i quali diedero inizio allo sfruttamento del fertile terreno per scopi agricoli, alla costruzione delle prime rudimentali strade e all'occupazione della zona collinare che da Vaiano si estende sino a Petrignano. In questo periodo Castiglione del Lago è un centro di piccole dimensioni, situato nella parte estrema del promontorio in direzione del Trasimeno. I Romani continuarono l'opera di bonifica della zona e ampliarono la rete stradale, collegando il Trasimeno e la città di Castiglione, che in questo periodo era posta lungo la Via Cassia Aretina, con la Val di Chiana. Nel periodo delle invasioni barbariche, i lavori di bonifica nel Trasimeno e nella Val di Chiana furono interrotti. L'inevitabile impaludamento costrinse le popolazioni locali a spostarsi nelle zone collinari, in cui nacquero i primi centri abitati e le belle Pievi che ancora oggi si possono ammirare. Verso il 1100, la città di Perugia e lo Stato della Chiesa s'impadronirono di quei luoghi, traendo grossi vantaggi economici dalla distribuzione delle terre. Durante il Medioevo fu edificato un imponente Castello che, grazie all'imponente cinta muraria e al posizionamento geografico sulla sommità di un colle, diventò una fortezza inespugnabile che permise a Castiglione di entrare a far parte del sistema difensivo del Ducato bizantino di Perugia, schierato lungo i confini con il territorio della longobarda Toscana. Le inondazioni del Trasimeno provocarono più volte dei gravi disagi alla popolazione locale, disagi accresciuti da continui interventi di bonifica sbagliati. Nel 1503 lo stesso Leonardo da Vinci prese parte ai lavori di bonifica, fornendo un perfetto esempio di pianificazione territoriale. Nel 1550 il Pontefice Giulio III, in occasione delle nozze della sorella Giacoma con Francesco della Corgna, le diede in dono il Chiugi e Castiglione del Lago. I due figli di Francesco, Ascanio e Fulvio della Corgna, furono decisivi sia per la città di Castiglione sia per Roma e Perugia. Fulvio divenne Cardinale, mentre il fratello Fulvio eccelse in campo militare, combattendo in molti paesi europei e in vari Stati d'Italia, guadagnandosi fama e gloria ovunque. Grande appassionato di fortificazioni militari, arte ed architettura, Ascanio riorganizzò le varie attività economiche e di mercato dell'intera comunità di Castiglione. Nel 1777 fu addirittura avviato un grandioso progetto di bonifica, che mirava all'unificazione dell'Arno al Tevere, passando per il Trasimeno. Dopo alcuni dibattiti il progetto venne abbandonato e si passò alla realizzazione di un nuovo emissario, che fu inaugurato nel 1898. A Castiglione del Lago è possibile ammirare l'imponente Palazzo della Corgna, realizzato su disegno del Vignola, coadiuvato nella realizzazione dell'edificio dall'Alessi e dallo stesso Ascanio, esperto in fortificazioni militari. Il nucleo originale era composto da case-torri del XIII secolo. La vicinanza del palazzo con la Rocca, alla quale è unito attraverso un lungo camminamento, conferisce alla struttura un tipico aspetto feudale. All'interno è possibile ammirare le splendide decorazioni di Niccolò Cirignani, detto "il Pomarancio", realizzate nella Sala delle Gesta di Ascanio, nella Sala della Caduta e nella Sala di Fetone. La Rocca del Leone, collocata su di uno splendido sperone calcareo, posto a dominio del Trasimeno, costituisce uno dei più begli esempi di architettura militare del Medioevo umbro. La costruzione si articola in due corpi principali: la Rocca ed il Mastio, coronate da quattro Torri, e la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. La Rocca venne realizzata nel 1247 su progetto del frate Elia Coppi da Cortona. La Torre Fallica (utilizzata per l'osservazione degli astri), la Torre Quadrata e le due restanti Torri, costruite rispettivamente nel XV e XVI secolo, ornano i vertici della bella Rocca. Infine, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, ridotta allo stato di rudere, completa la struttura della Rocca del Leone.

Commenti inseriti dai visitatori

Non ci sono commenti per questa struttura.

Lascia un commento

Ricerca guidata struttura/evento