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Capolona

Superficie: 116.5 km2 chilometri quadrati
Popolazione: 5515 abitanti
Densità per chilometro quadrato: 47,3 abitanti
Principali Eventi
Pranzo della Befana a Capolona
Codice di avviamento postale: 52010
Prefisso telefonico: 0575
Denominazione abitanti: capolonesi
Santo Patrono: Natività di Maria Vergine
Festa patronale:
Giorni di mercato: venerdì

Frazioni principali del comune

Bibbiano, Castelluccio, Pieve San Giovanni, San Martino Sopr'Arno.

Statistiche e curiosità di Capolona

È il Comune della provincia di Arezzo sopra i 5000 abitanti con il minor numero percentuale di divorziati (1.3%);

Cenni di Storia

Capolona sorge lungo la riva destra del fiume Arno e costituisce di fatto la porta di accesso al Casentino. Il territorio comunale si estende sulle propaggini meridionali del Pratomagno, nella zona di passaggio tra il Casentino e il Valdarno confinando con il Comune di Arezzo. Proprio per la sua posizione strategica e di collegamento tra numerose vallate, Capolona e il suo territorio hanno rivestito e rivestono a tutt'oggi un ruolo di primo piano nell'economia e nella storia della Provincia di Arezzo; numerose, infatti, sono le opere architettoniche quali castelli, pievi, ponti e fortificazioni a testimonianza di un passato ricco di storia e di avvenimenti anche di notevole rilevanza. Le vicende storiche di questa terra sono state legate, sin dall'XI secolo al polo religioso della Abbazia di Campoleone che godette della protezione imperiale e che stese i suoi possedimenti dal Casentino al Lago Trasimeno arrivando a minacciare lo stesso potere del vicino comune aretino. A un periodo di sviluppo, culminato nel secolo XII, fece seguito la decadenza. Già nel 1387 nell'abbazia era rimasto un solo monaco con l'abate. Con il suo definitivo abbandono e la relativa perdita di un forte punto di riferimento territoriale, anche il capoluogo amministrativo risultò vacante e lo stesso nome Campoleone fu di volta in volta attribuito a seconda degli eventi, a diverse località della zona. In tempi più vicini a noi, l'antico toponimo "Campum Leonis" ha finalmente trovato una sua collocazione definitiva presso l'insediamento sorto ai piedi del Castello di Caliano, fortificazione costruita a controllo del ponte omonimo (ponte romano distrutto durante l'ultima guerra e poi ricostruito, che collega Pontecaliano e la via Maior con l'abitato di Capolona). A un quarto di miglio - sulla destra dell'Arno - si trovava l'antica chiesetta di Santa Maria, in mattoni rossi (sono rimaste sole alcune fondamenta perimetrali e alcune tombe a tegola), officiata dai monaci dell'abbazia di Lorenzano. La nascita del borgo di Capolona risale ad epoca medioevale; dell'antico abitato che sorgeva lungo la riva dell'Arno collegato con l'altra sponda da un ponte di probabile origine romana, più volte restaurato, distrutto quasi completamente nel 1944 e successivamente ricostruito, rimangono alcune strutture abitative quasi tutte restaurate. Esso si affaccia proprio nella piazza principale della cittadina di Capolona dove ha sede il palazzo comunale. Tutta la zona costituiva probabilmente una parte del sistema difensivo della città di Arezzo, che conquistò e sottomise i contadi confinanti. Sempre nella parte settentrionale troviamo la pieve di Cenina (secolo XI e secolo XV), divenuta casa di accoglienza per gruppi di giovani e adulti che vogliono fare esperienza di formazione di preghiera e di svago; la chiesa di S. Apollinare in località Il Santo di Ponina (secolo IX e secolo XVII) restaurata dalla Soprintendenza di Arezzo dove si può nuovamente ammirare una bella crocifissione del XII sec. e le eleganti linee dell'Oratorio settecentesco. L'aspetto del paese è sostanzialmente moderno, con spazi e architetture di recente costruzione. Gli unici edifici che ricordano un trascorso medievale sono alcune case di Piazza Vittoria, La Villa, con la torre longobarda e il complesso de La Nussa all'ingresso Sud del paese. Le radici di Capolona sono tuttavia, come abbiamo visto, antichissime e vanno ricercate nei ruderi dei castelli, nelle torri e nelle chiese che costellano il territorio circostante. Ben visibili e ben conservate sono la torre di Santa Flora, la torre della Casella, la torre di Belfiore e la torre di Bibbiano nella parte più settentrionale del territorio. Capolona è oggi un centro industriale ed artigianale di aspetto moderno in continua e costante crescita economica, pur conservando la semplicità di sempre e l'attaccamento alle tradizioni popolari. In questi ultimi anni, il turismo ha registrato un forte incremento grazie anche alla presenza di numerose aziende agrituristiche sorte nelle verdi colline che caratterizzano il territorio comunale.

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