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Museo dei Mestieri in Bicicletta

Eventi speciali

Le biciclette della collezione sono originali, anche se non e' stato possibile stabilire l'anno di costruzione delle stesse

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Museo dei Mestieri in Bicicletta
Via Gioberti
Fabriano (AN)
Tel 0732 3002
Fax 0732 251810
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Il Museo delle Arti e dei Mestieri in Bicicletta, in via Gioberti presso la galleria delle Arti di Fabriano, è espressione della drammaticità, dello sforzo e della fatica sostenuti per risolvere i problemi della quotidianità di un tempo e ricominciare a vivere, con il sudore del proprio lavoro, una esistenza dignitosa nei periodi difficili del dopoguerra della prima e della seconda guerra mondiale. La mostra è uno spaccato di storia italiana a partire dagli anni venti fino agli anni sessanta e ha un valore sociale ed educativo per quanti hanno il piacere di visitarla. Il merito è di Luciano Pellegrini, fabrianese, sportivo con la passione della meccanica, che nel giro di pochi anni è riuscito a ricostruire uno spaccato della storia dell'economia nazionale degli anni passati, esaltando quello che è stato il principale mezzo di trasporto con il quale potersi realizzare.

Il Museo della Arti e dei Mestieri in Bicicletta

Le biciclette della collezione sono originali, anche se non è stato possibile stabilire l'anno di costruzione delle stesse, poiché hanno subito continue modifiche per adattamenti voluti dai proprietari; certe sono invece le regioni di provenienza. I pezzi esposti sono 70 e ci sono quelle dello spazzacamino, del cocciaro, del ciabattino, del pompiere, dello sciuscià, del vetraio e del disinfestatore, realizzando una collezione di biciclette d'epoca unica nel suo genere. C'erano una volta il venditore di giocattoli, il cinematografo ambulante, il robusto portapacchi delle poste, il riparatore del caldano di rame, il vetraio e il venditore di gelati. Con tutte le sue statuine, poi, anche il presepe ambulante. Tutto su due ruote a trazione umana: la bicicletta, con un percorso espositivo arricchito da foto d'epoca in bianco e nero nel quale si ricostruisce l'ambiente sociale e culturale in cui gli artigiani e le loro biciclette si muovevano. Nella prima metà del novecento la bicicletta serviva ad artigiani come maniscalchi, arrotini, gelatai, ecc. per spostarsi nel territorio e svolgere la propria attività direttamente "a domicilio" o nelle strade e piazze dei vari paesi e città. Erano mestieri poveri, figli di un mondo povero come quello della realtà delle campagne italiane, in cui gli oggetti quotidiani si usavano e si riparavano fino ad un limite di usura. Una sezione è poi dedicata ai mestieri di una volta quali l'arrotino, il barbiere, il castagnaro e il lattaio. L'arrotino spesso svolgeva il proprio mestiere spostandosi con una sorta di biciclo-carretto dotato di una grossa ruota di legno, rivestita da un cerchione di ferro; il carretto, una volta giunto sul luogo di lavoro, veniva letteralmente ribaltato su se' stesso e si trasformava nello strumento di lavoro. Alla ruota veniva agganciato un pedale con vari snodi, veniva fissata la cinghia di trasmissione del movimento alla mola e su una parte sporgente del carretto, l'arrotino fissava poi un secchiello con dell'acqua che sgocciolava sulla mola mediante un piccolo rubinetto dosatore, con funzioni di lubrificante. Per arrotare un utensile, l'arrotino imprimeva alla ruota un movimento ben ritmato e continuo e con abili gesti delle mani lo passava sulla mola fino a che la lama non diventava tagliente. Il barbiere, in città e in campagna, tagliava i capelli e faceva barbe, soprattutto durante le feste, quando ci si vestiva con l'abito buono. Il castagnaro era presente nelle feste e la domenica in paese vendeva le caldarroste in contenitori a forma di imbuto fatti con fogli di giornale. I lattai ambulanti erano soliti arrivare fin dalle prime ore del mattino con le loro biciclette sulle quali erano sistemati due grossi tini di alluminio pieni di latte fresco.

Come raggiungerci

Da Ancona prendere l'autostrada A14 direzione Roma - uscita Ancona nord o superstrada S.S. 76 - uscita Fabriano est. Da Roma invece, Autostrada A 24 direzione Firenze - uscita Orte, strada statale Flaminia, dopo Osteria del Gatto seguire per Fabriano S.S. 76 - uscita Fabriano ovest.

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