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Santa Casa di Loreto

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Santa Casa di Loreto
Piazza della Madonna
60025 Loreto (AN)
Tel 071 9747155
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La Basilica della Santa Casa si trova a Loreto, città della provincia di Ancona che è sede di pellegrinaggio attraverso la via Lauretana. Qui i cattolici rendono culto di devozione verso i resti della Santa Casa di Nazareth, dove visse Gesù. A questo famoso santuario è collegata la devozione per Maria, madre di Gesù, che ha l'iconografia della Vergine Lauretana, patrona dell'aviazione. È tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico; numerosi personaggi e santi vi hanno fatto visita.

La Storia

La Storia del Santuario inizia il 10 dicembre 1294, con l'arrivo della casa abitata dalla famiglia della Vergine Maria a Nazareth e dove la Madonna avrebbe ricevuto l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù. In un primo momento, la preziosa reliquia venne sopraelevata e coperta da una volta e poco dopo circondata da portici, quindi da una chiesetta e infine dall'attuale Basilica. Nel 1468, per volontà del vescovo di Recanati Nicolò De Astis, cominciarono i lavori per la costruzione del grande tempio, sia a protezione della Santa Casa, che per accogliere la gran folla di pellegrini sempre crescente che vi si recava in visita. Morto il vescovo già l'anno seguente, nel 1469, fu Papa Paolo II a proseguirne i lavori e pare che quando era ancora cardinale venne in visita a Loreto e fu guarito dalla Madonna. Nel 1587, con l'aggiunta della facciata, l'edificio poté ritenersi finalmente concluso. La Basilica di Loreto rappresenta uno dei più importanti monumenti gotico-rinascimentali d'Italia, dove vi lavorarono i più grandi architetti dell'epoca: Marino di Marco Cedrino, Baccio Pontelli, Giuliano da Sangallo, Giuliano da Maiano, Francesco di Giorgio Martini, Bramante, Andrea Sansovino e Antonio da Sangallo il Giovane. La realizzazione e continuazione spetta al grande architetto toscano Baccio Pontelli. L'opera, eseguita a partire dal 1487-1488, è ben visibile nei semplici fianchi in cotto e negli imponenti volumi dei transetti-presbiterio circondati da innumerevoli cappelle. In questa complessa parte "absidale", tutta giocata in un susseguirsi di innumerevoli absidi semicircolari, risulta più evidente la struttura a fortificazione, quasi fosse una "fuga" di torrioni di una rocca, volta a difendere il santo luogo dalle incursioni turche. Coronata in alto da un vero e proprio cammino di ronda su beccatelli, è solo appena ingentilita dagli alti finestroni gotici in pietra bianca del Conero, opere di ripristino realizzati sotto la campagna di restauri del Sacconi. Di chiaro stile rinascimentale è la bellissima cupola che caratterizza il panorama lauretano, visibile in un vastissimo territorio che va dal mare alle valli collinari vicine. Il tamburo ottagonale è stato elevato, fino al cornicione, da Giuliano da Maiano, e compiuta nella calotta da Giuliano da Sangallo. Per la facciata venne chiesto il progetto al Bramante, ma eseguita solo molto tempo dopo, il disegno originale venne molto rielaborato in stile tardo-rinascimentale da Francesco Boccalini, che iniziò nel 1571 la parte inferiore fino al cornicione; fu da qui continuata da Giovan Battista Chioldi e terminata nel 1587 da Lattanzio Ventura per volere di Papa Sisto V, il cui nome è scritto nel cornicione superiore. Si presenta in pietra bianca d'Istria divisa, verticalmente, in tre parti da quattro coppie di pilastri a suggerire le tre navate interne. Vi si aprono tre magnifiche porte bronzee frutto della prestigiosa Scuola di scultura che fiorì a Recanati tra la fine del '500 e gli inizi del '600. I camminamenti di ronda della basilica sono corridoi coperti e sporgenti con una serie continua di finestre a volta attorno alla parte superiore della basilica, per consentire una agevole difesa in caso di attacco, come era avvenuto da parte dei turchi in maniera sanguinosa ad Otranto nel 1480, l'anno prima nella vicina Grottammare e nel 1518 a Porto Recanati. L'interno si presenta come una grande aula ancora goticizzante chiaramente concepita per accogliere l'enorme massa dei fedeli. È basata su una complessa pianta cruciforme, nata dalla sovrapposizione di una struttura longitudinale a una centrale a croce greca. Il corpo principale è diviso in tre navate da 12 pilastri quadrati con colonnine agli angoli che reggono archi ogivali e quindi le volte a crociera costolonate. All'interno della Basilica, sotto la cupola, è custodita la Santa Casa di Nazaret, dove, secondo la tradizione devozionale, la Vergine Maria ricevette l'Annunciazione. La Casa della Madonna era formata da tre pareti addossate ad una grotta scavata nella roccia, oggi nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth. La Madonna di Loreto, detta anche Vergine Lauretana, è la statua venerata nella Santa Casa. Si tratta di una Madonna Nera: la sua particolarità è il volto scuro, comune alle icone più antiche, dovuto spesso al fumo delle lampade ad olio e delle candele.

Dove Siamo

Per arrivare a Loreto, fatta eccezione per la viabilità locale, la grande arteria di comunicazione è l’autostrada A14. Loreto divide l’uscita con Porto Recanati ed è situata a pochissimi chilometri.

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