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Santuario del Beato Bernardo

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Santuario del Beato Bernardo
Piazza Beato Bernardo, 1
63035 Offida (AP)
Tel 0736 889315
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Il Beato Bernardo era al secolo Domenico Peroni, nato a Offida il 7 novembre 1604 e morto il 22 agosto 1694. Al frate cappuccino - novizio a Corinaldo e Camerino, con passaggio ai conventi di Fermo, Ascoli Piceno e Offida, dove ha poi trascorso il resto della sua vita – sono attribuiti alcuni miracoli anche singolari, vedi la resurrezione di un bambino, la pace fra due famiglie, la ricomparsa dei fichi, la trasformazione dell'acqua in vino e la restituzione del lardo da parte del gatto che lo aveva rubato. Il convento dei cappuccini di Offida con l'annessa chiesa, dove visse fra Bernardo per lunghi anni, restò in piedi dal 1614, anno di fondazione, fino al 1893, quando i frati, in vista dell'imminente bicentenario della morte del beato, decisero di ricostruirne un altro più moderno, con chiesa più ampia e decorosa in suo onore. Ricostruirono i due edifici sullo stesso terreno conventuale su disegno dell'architetto cappuccino fra Angelo da Cassano d'Adda. Fra Angelo decise di spostare il convento solo di poche decine di metri, verso sud – ovest, la sede del nuovo complesso conventuale.

La storia e la struttura

Nel nuovo Santuario, a tre navate, ampio e luminoso, è stata prevista una cappella in onore del beato, destinato alla custodia delle sue spoglie mortali. L'altare era ornato da quattro colonne tortili, in legno scuro, due per lato, con una trabeazione classicheggiante, a più moduli. Nel centro si apriva la nicchia con la statua del beato, reggente il giglio sulla destra ed il teschio sulla sinistra, mentre un angioletto, sulla sua sinistra, mostrava una scritta. È probabile che l'altare fosse stato composto con elementi architettonici della vecchia cappella del beato, costruita nel 1792, se non si trattava addirittura dello stesso antico altare, sistemato nella nuova sede. L'attuale cappella sorge nel terzo vano laterale sinistro, ampliato in profondità, il quale, con un andito di rimpetto, delle stesse dimensioni, ora occupato dall'organo, conferisce alla chiesa la forma di croce latina, a tre navate. Il baldacchino è costituito da quattro colonne con basi verticalmente sviluppate e sobriamente decorate, con fusti lisci e con capitelli corinzi, ed è abbellito con decorazioni nell'architrave e nella volta, dovute sicuramente al Girolomini, come suoi sono i due vasi ai lati e la guglia terminante con una croce nel centro. In una fascia si legge: MANUM SUAM APERUIT INOPI (aprì la sua mano ai bisognosi), con esplicita allusione alla bontà e generosità del beato verso i poveri. In vista del III centenario della morte del beato (1994), il 14 ottobre 1992 sono iniziati i lavori di restauro delle decorazioni pittoriche, del tetto della chiesa. Dopo il natale del 1992 si è dato inizio alla ristrutturazione del coro e del presbiterio; un nuovo altare ligneo è stato sistemato nel presbiterio. In questa occasione è stata eretta una statua commemorativa del Beato Bernardo collocata all'inizio del viale d'accesso al santuario realizzata dal famoso scultore locale Aldo Sergiacomi.

Dove Siamo

Per raggiungere il santuario del Beato Bernardo a Offida, provenendo dall'autostrada A1, si esce allo svincolo per la A24 fino al casello di Teramo, poi si prosegue lungo la statale 80 seguendo le indicazioni per Bologna-Bari/Giulianova. Arrivati alla A14 si esce a San Benedetto del Tronto sud, si prosegue sul raccordo Ascoli-Mare, si esce a Castel di Lama e si prosegue per Offida. Per chi invece percorre la A14 da nord, uscire a Grottammare/San Benedetto del Tronto nord, percorrere la provinciale Valtesino in direzione di Offida fino a Santa Maria Goretti, poi proseguire per altri 5 chilometri. Stazione ferroviaria più vicina, quella di Offida-Castel di Lama, ma anche San Benedetto del Tronto.

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