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San Domenico di Pisa

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San Domenico di Pisa
Corso Italia, 143
56125 Pisa (PI)
Tel 050 23255
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La chiesa di San Domenico di Pisa si trova in Corso Italia 143. Edificata da Pietro Gambacorti nel 1385 con annesso convento per le monache Domenicane, dove risiedeva la figlia beata Chiara Gambacorti. Nel 1724-1732 l'interno fu ristrutturato in forme barocche. Gravemente danneggiata dalla seconda guerra mondiale con la distruzione anche del convento, è oggi in uso all'Ordine dei Cavalieri di Malta.

La storia e la struttura

Ha struttura a capanna in pietra e laterizio. L'interno è decorato con stucchi, dipinti murali medievali e dipinti su tela di Giovanni Battista Tempesti con Storie della Beata Chiara (1782). Nata probabilmente a Firenze nel 1362 da Pietro (detto anche Piero) della potente famiglia pisana dei Gambacorti (o Gambacorta), dal 1369 signore incontrastato di Pisa, Chiara – il cui nome di battesimo è Tora diminutivo di Vittoria o secondo altri di Teodora - è destinata appena dodicenne dal padre a un ricco matrimonio con un nobile pisano, di fazione ghibellina, Simone Massa. Rimasta vedova nel 1377 dopo appena tre anni di matrimonio a seguito di una malattia contratta dall'uomo, Chiara quindicenne incontra Santa Caterina da Siena a Pisa. Dopo la morte del marito di Chiara, Santa Caterina convince la giovane, con lettere e missive, a farsi monaca domenicana. Ritiratasi in preghiera a San Martino (presso le Clarisse) Tora muterà il nome di battesimo in quello di suor Chiara, mentre la sua famiglia, e il padre in particolare, tenterà più volte di riportarla a casa con la forza, rapendola dal convento e costringendola a una prigionia domestica per alcuni mesi (dal 29 giugno al 30 novembre 1378). Chiara però decide di ritirarsi nella Chiesa e convento di Santa Croce in Fossabanda (Pisa), dove veste l'abito domenicano e ne professa la regola ai primi del dicembre 1378. Proprio in quegli anni papa Gregorio XI –incalzato da santa Caterina- abbandona la sede papale di Avignone per riportarla a Roma (nel gennaio 1377), ponendo così fine al cosiddetto periodo della cattività avignonese. Di ritorno da Avignone in direzione di Roma, il papa passa per Livorno dove viene accolto trionfalmente da Piero Gambacorti, il quale, secondo la tradizione, per festeggiare l'evento ordina subito la costruzione a Pisa di un nuovo monastero per la figlia, quello di San Domenico (Pisa). Le opere d'arte di cui era ricco e il Monastero furono sequestrate e trasferite fin dal tempo dell'invasione napoleonica (1799), al museo civico della città tranne alcune che sono conservate nella nuova sede. Le Sante Messe vengono celebrate nei giorni feriali alle ore 7.00 e nei giorni festivi alle ore 8.00. Ogni martedì si riunisce un gruppo di preghiera creato appositamente per i laici, guidato da un Padre c Cappuccino. Alle preghiere segue la Messa delle 17.00. Durante la recita dell'ufficio e delle ore canoniche, la cappella del Monastero è aperta ai fedeli. Si festeggia San Crocifisso la cui immagine è venerata nella Cappella esterna la terza domenica di settembre. Beata Chiara Gambacorti fondatrice del Monastero il 14 aprile. Sono accolte solo ragazze per un'esperienza di vita monastica.

Dove Siamo

Con le autostrade A12 e A11 si esce al casello di Pisa e si continua fino al centro della città nei pressi di piazza dei miracoli. Con il treno si scende alla stazione di Pisa e si prosegue a piedi, in taxi o con un bus che porta in centro.

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