Citato da Dante Alighieri nel canto XI del Paradiso (ovviamente si tratta della Divina Commedia), il Topino è un fiume che scorre interamente in Umbria e nell'antichità era conosciuto prima con il nome umbro di Supunna (da cui il nome della divinità umbra Supunna) e poi con quello latino di Timia. Dopo pochi chilometri riceve le acque del Fosso di Bagni e lambisce l'abitato di Nocera Umbra in direzione di Foligno. Il Topino attraversa i comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Foligno, Bevagna, Cannara e Bettona. Si unisce al fiume Chiascio in località Passaggio di Bettona, per riversare quindi le proprie acque nel Tevere. Unica città importante attraversata dal fiume è Foligno, dove il fiume è stato regimentato, per proteggere la città dalle inondazioni, nella prima metà del XIX secolo ad opera dell'ingegner Antonio Rutili (Foligno, 1799-1850). A Foligno esiste un parco fluviale urbano del Topino. La sua portata è notevolmente ridotta a causa della captazione delle acque alla sorgente, per alimentare gli acquedotti perugini, compromettendo gravemente e mettendo a rischio la stessa vita del fiume, ma nonostante ciò, resta il maggior tributario del Chiascio.

Le specie presenti nel fiume

Per ciò che riguarda i pesci, nel Topino sono presenti cavedani, barbi, tinche e trote. Il fiume è classificato di categoria "A" (Salmonidi) dalle sorgenti fino alla presa di Pieve Fanonica (Foligno), di categoria "B" (Ciprinidi) il rimanente tratto a valle. Dove classificato "A" occorre, oltre la Licenza di pesca, il Tesserino Segnacatture Regionale. Nel Comune di Nocera Umbra è in vigore una Zona di Protezione da Ponte Mascionchie a valle fino al guado presso il bivio per Vittiano (circa un chilometro).

I principali affluenti

I principali affluenti del fiume Topino sono: il Menotre, Caldognola, Teverone, Ose, Maroggia e Clitunno

Le principali città attraversate

Molti sono i paesi che il fiume Topino attraversa, ma le principali località sono Nocera Umbra, Foligno, Bevagna, Cannara e Bettona