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Castel Ritaldi

Superficie: 22.53 km2 chilometri quadrati
Popolazione: 3354 abitanti
Densità per chilometro quadrato: 148,9 abitanti
Principali Eventi
Codice di avviamento postale: 06044
Prefisso telefonico: 0743
Denominazione abitanti: Castelritaldesi
Santo Patrono: Santa Marina
Festa patronale:
Giorni di mercato:
gemellato con ...
Ijadabra (Libano)

Frazioni principali del comune

Castel San Giovanni, Colle del Marchese, La Bruna, Mercatello, Torregrosso.

Statistiche e curiosità su Castel Ritaldi

E' il terzo Comune più piccolo per superficie della provincia di Perugia dopo Paciano e Fratta Todina

Cenni di Storia

Il nome è un composto di "Castello" e di un nome di persona umbro, conosciuto come Colleritaldi, del feudatario Ritaldo, di origine borgognone. Il Comune di Castel Ritaldi nasce dalla fusione di tre borghi medievali: Colle del Marchese, Castel San Giovanni e lo stesso Castel Ritaldi, dove nel XI secolo normalmente risiedeva un visconte che esercitava poteri amministrativi su un territorio denominato "Normandia" e che comprendeva altri numerosi Castelli di cui alcuni tuttora abitati, altri in parte rovinati. Molti reperti, il più famoso dei quali è la "Lex Lucaria" che regolava il taglio dei boschi sacri al dio Giano, testimoniano che anche in epoca romana il territorio era abitato. Molti frammenti di anfore o di altri manufatti emergono ancora oggi dalle lavorazioni dei campi ed altri sono inseriti nelle mura di edifici e di numerose chiesette disseminate per le colline. Di probabile origine italica, come prova il ritrovamento di antiche monete, sorse verosimilmente nel sito di un "vicus" romano e nel VI secolo d.C. fu inglobata nei domini del ducato di Spoleto, di cui seguì le vicende storiche. Nel XII secolo entrò a far parte del novero dei castelli normanni e da un documento del 1180 risulta dimora dei Cattanei Ritaldesi. Assunse il nome di Castel Ritaldi e San Giovanni nel 1875, quando fu aggregata a Castel San Giovanni di Spoleto; solo nel 1927 riprese l'attuale toponimo, composto dal sostantivo "castello" e da un nome di persona. Tra il XII e il XV secolo tutti i castelli furono coinvolti nelle vicende che videro contrapposti il potere imperiale e quello della Chiesa, fino a quando rimasero definitivamente soggetti a quest'ultimo. Nel 1499 Castel Ritaldi vide la visita di Lucrezia Borgia, all'epoca governatrice di Spoleto che così volle sottolineare la lealtà del castello. Agli inizi del 1600 prese vigore, con la coltivazione dell'olivo, la vita agricola. Numerosi casali, tutti collegati tra loro da una rete di stradine, sorsero in quel periodo e recano, ancora oggi, impressa in qualche elemento dell'edificio, la targa con la data. Castel Ritaldi dista circa 10 chilometri da Spoleto e altrettanti da Montefalco, Foligno, Bevagna e Trevi ed è idealmente al centro di un'area in cui con un percorso di circa 30 minuti ci si può collegare ad altre città d'arte, quali Assisi, Todi, Norcia. Sorge in cima alla collina di Scigliano, ai piedi dei Monti Martani, ad una altitudine di 350 metri e domina un territorio ancora in gran parte agricolo con boschi e suggestivi declivi collinari attraversati da una rete di stradine percorribili a piedi, a cavallo o in bicicletta. Il centro storico conserva l'originario nucleo medievale, con un castello, circondato da mura trecentesche turrite, e la chiesa medievale di Santa Marina, dal piccolo portico rustico. Del 1486 è la chiesa di San Nicola, al cui interno è custodito un affresco della scuola dello Spagna, del XII secolo la pieve di San Gregorio, che conserva ancora l'antico portale adorno di bassorilievi. Singolare è la chiesa di Santa Maria della Bruna (1510), con un pregevole portale e tre absidi a trifoglio. Castel Ritaldi fa parte delle Associazioni Nazionali "Città dell’Olio" e "Città del Vino".

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