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Subbiano

Superficie: 78.22 km2 chilometri quadrati
Popolazione: 6408 abitanti
Densità per chilometro quadrato: 81,9 abitanti
Principali Eventi
Codice di avviamento postale: 52010
Prefisso telefonico: 0575
Denominazione abitanti: Subbianesi
Santo Patrono: Maria Santissima della Visitazione
Festa patronale:
Giorni di mercato: Lunedì

Frazioni principali del comune

Calbenzano, Castelnuovo, Chiaveretto, Falciano, Poggio d'Acona, Ponte Caliano, Santa Mama, Vogognano.

Statistiche e curiosità su Subbiano

E' il terzo Comune sopra i 5000 abitanti della provincia di Arezzo con il più alto tasso di natalità (9.7) dopo Foiano della Chiana e Montevarchi;

E' il secondo Comune della provincia di Arezzo con l’età media più bassa (41,7 anni) dopo Marciano della Chiana;

E' il terzo Comune sopra i 5000 abitanti della provincia di Arezzo con il maggior numero percentuale di divorziati (2%) dopo Arezzo e Sansepolcro;

Cenni di storia

Il nome deriva dal latino Sevius con l'aggiunta del suffisso –anus, che indica possesso. Era certamente un'importante via di comunicazione e di controllo del territorio, in epoca romana e la torre, documentata nell'XI secolo, sta a testimoniare la posizione strategica che il futuro centro avrebbe occupato. Il luogo era posto sotto la protezione di Giano nome proveniente dal latino “Sub janum condita”. Sui primordi appartenne al nobile Grifone di Grifone, questi nell'anno 1119 per cento soldi la vendé ad Albertino progenitore dei Conti Albertini di Chitignano, allora era contraddistinto come casale e corte di Subbiano, ma forse gli Albertini non ne fecero l'intero acquisto, poiché nel privilegio concesso nel 1191 dall'Imperatore Enrico IV ai conti Guidi si comprende la metà di questa corte e castello, e di questa metà gli stessi Conti Guidi ebbero la conferma di possesso dall'Imperatore Federico II nel 1220. Durante tutto il Medioevo sulle colline sorsero diversi castelli e nel 1163, dopo un periodo di dominazione longobarda, passò sotto l'autorità della chiesa aretina. Appartenne poi ai conti Guidi, ai Tarlati di Pietramala e nel 1338 alla Repubblica fiorentina. Fu riconquistata da Arezzo (Tarlati) nel 1343 e passò definitivamente a Firenze nel 1384. Divenne sede di un vicariato fino al 1700 quando fu trasformata nella Comunità da cui, con l'unità d'Italia, nacque l'odierno comune. I visitatori trovano interessanti il castello con il suo torrione, la moderna chiesa parrocchiale, il palazzo Pretorio in arenaria sulla facciata e il fortilizio della Fioraia a Castelnuovo. Il paese si concentra tutto a ridosso della riva sinistra dell'Arno dove sulle sue sponde si allineano le case a schiera in un contorno di antichi edifici e vecchi mulini. Il paesaggio è notevolmente addolcito rispetto alle zone dell'Alto Casentino, anche perché la pianura aprendosi verso Arezzo è più ampia. La campagna intorno a Subbiano è bella e coltivata, oltre le colline di oliveti e vigneti, un tempo rinomata era la specialità del moscatello di Subbiano, che degradano verso il fiume si vedono macchie di vegetazione, filari di cipressi che fanno da cortina a vecchi casali ristrutturati e disegnano strade bianche di campagna. Subbiano conserva ancora il vecchio Castello affacciato sul fiume a cui si accede da una porta-torre che invita in una stretta strada lastricata che correndo tutto intorno alla Torre si apre in una bella porta con arco a sesto acuto che lascia scoprire tra le pietre antiche gli incavi delle botole e delle saracinesche che alzavano un pesante portone e un angolo di Subbiano attraverso la bella feritoia a bocca di lupo che un tempo completava la struttura difensiva. La porta della Torre conduce ad un piccolo cortile aperto sul fiume. Di fronte al Castello c’è la Chiesa di Santa Maria della Visitazione eretta nei primi anni del duecento a fianco dell'antica Chiesa del Castello intitolata a Santa Maria che si trovava dove oggi è la cappella della Madonna di Lourdes. Nei vari secoli ha subito rimaneggiamenti e tra la fine del seicento e settecento la Chiesa fu allungata e rialzata. Il campanile di epoca più recente è datato 1857. All'interno della Chiesa si trova un affresco raffigurante l'Incoronazione di Maria opera del pittore Giovanni Bassan come la Deposizione posta sopra la porta della Chiesa, mentre l'abside conserva il Crocifisso ligneo seicentesco ritenuto dai fedeli di Subbiano miracoloso e per questo ancor oggi venerato. Il monumento posto sotto il loggiato della Chiesa è dedicato a Don Lorenzo Boschi fondatore dell'Ospedale di Subbiano e realizzato da Arnaldo Zocchi discepolo di Alessandro Duprè. Lungo la via dell'Arcipretura si trova palazzo Ducci, immobile storico e dimora signorile ristrutturata nel tardo Settecento. All'interno saloni con soffitti lignei a cassettoni dipinti dove più volte compare lo stemma Ducci, azzurro a catene d'argento poste a croce di Sant’Andrea, uno stemma che fa derivare le sue origini di questa che una delle famiglie più nobili del Casentino dai Conti Alberti di Catenaia. Nel vecchio borgo si affaccia palazzo Subiani-Ducci dalla cui facciata si possono vedere le vicende ereditarie. Al centro un bel portale acuto e sopra un massiccio stemma raffigurante una quercia affrontata da un leone e da un toro, sormontato dal galero vescovile. Lo stemma appartiene all'antica famiglia Subiano o da Subbiano originaria del paese e iscritta nei registri della cittadinanza fiorentina fin dal 1555. Il palazzo ha una propria cappella privata coperta da una volta con le caratteristiche "unghie" cinquecentesche che la uniscono alle lunette laterali. Elegante produzione del Settecento il grande altare marmoreo posto frontalmente come la pala raffigurante la Madonna col Figlio e Sant'Antonio da Padova.

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