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Sestino

Superficie: 80.44 km2 chilometri quadrati
Popolazione: 1451 abitanti
Densità per chilometro quadrato: 18,0 abitanti
Principali Eventi
Sagra della Bistecca Chianina (ultimo week-end di giugno)
Mostra nazionale degli allevamenti di razza chianina allo stato semibrado e a stabulazione libera di Ponte Presale più Antica Fiera del Ranco (27, 28 e 29 settembre)
Codice di avviamento postale: 52038
Prefisso telefonico: 0575
Denominazione abitanti: Sestinati
Santo Patrono: San Pancrazio
Festa patronale:
Giorni di mercato: Giovedì

Frazioni principali del comune

Case Barboni, Colcellalto, Martigliano, Monterone, Motolano, Ponte Presale.

Statistiche e curiosità su Sestino

E' il Comune della regione Toscana con il reddito medio più basso (7566 euro);

E' il terzo Comune della regione Toscana con la più bassa percentuale di dichiaranti Irpef (47%);

E' il primo Comune della provincia di Arezzo con la più bassa percentuale di dichiaranti Irpef (47%);

Cenni di storia

Il suo nome potrebbe derivare del nome etrusco di persona "Sesta", oppure in latino "Sestius" o "Sestus". E' in assoluto il Comune più ad est della Toscana, che confina con le Marche ed ha per certi aspetti nelle Marche anche il suo sbocco naturale. Storia, ambiente naturale e allevamento dei bovini di razza chianina, attività che ne fa una delle capitali italiane della zootecnia: queste le prerogative di Sestino, che dal capoluogo di provincia, Arezzo, dista oltre 80 chilometri con due valichi appenninici da attraversare. Castello posto sulla sinistra del fiume Fogli e alla confluenza con il Seminico, è appartenuto agli Umbri e ai Romani, che la trasformarono in rilevante "municipium", con iscrizioni, statue, urne, cippi e mosaici che testimoniano la presenza in passato di templi, terme e anfiteatro. Passato sotto la Chiesa, venne poi ceduto alla Repubblica Fiorentina All'epoca medievale risale la Pieve di San Pancrazio, la cui data di presunta fondazione – 17 agosto 1259 – si ritrova in una trave dell'altare maggiore. Purtroppo, un terremoto ha distrutto a suo tempo gran parte della struttura, con ricostruzione nel 1784, anche se rimangono intatti fascino e bellezza della cripta; l'ambiente è sostenuto da un unico pilastro e da tanti piccoli archi ciechi che lo decorano. Da visitare a Sestino c'è anche l'Antiquarium, cioè il museo che conserva i resti dell'epoca romana, durante la quale il Comune era un importante luogo di passaggio e di commercio, trovandosi lungo la strada che collegava il mar Tirreno con il mar Adriatico. Nel suggestivo paesaggio appenninico che circonda Sestino, colorato di un verde unico, spicca il Sasso di Simone, gigantesca roccia isolata a mo' di piattaforma, che è méta di camminatori e appassionati di starwatching. Una roccia calcarea particolare e poggiata su argilla, sede peraltro di una riserva naturale, dalla quale è possibile ammirare un panorama unico, andando dal Conero fino all'Amiata. Arrivare lassù è un'impresa faticosa anche oggi, passando su quei pascoli nei quali vivono i bovini di razza chianina, rigorosamente bianchi, che girano allo stato semibrado sui campi e sulle colline che circondano il paese. E nell'economia del posto, la chianina occupa il posto preminente, al punto tale che i suoi capi, inconfondibili proprio per il loro mantello bianco, sono divenuti componenti a pieno titolo anche del paesaggio di Sestino. Che sul fronte della chianina ha realizzato un altro fondamentale obiettivo: quello di migliorare ancora di più la qualità della razza con la creazione di un centro di selezione genetica delle manze nella frazione di Ponte Presale.

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