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Castiglion Fibocchi

Superficie: -- chilometri quadrati
Popolazione: 2248 abitanti
Densità per chilometro quadrato: abitanti
Principali Eventi
Carnevale dei Figli di Bocco
Festa della Madonna del Rosario
Castiglione Fibocchi sotto le stelle
Maschere al Chiaro di Luna
Codice di avviamento postale: 52029
Prefisso telefonico: 0575
Denominazione abitanti: castiglionesi
Santo Patrono: Santi Pietro e Paolo
Festa patronale:
Giorni di mercato:
gemellato con ...
Veurey-Voroize (Francia)

Frazioni principali del comune

Gello Biscardo.

Cenni di storia

Fino al 1863 si chiamava Due Comuni di Laterina, documentato nel 1774 anche con il nome di Castellione de filiis Bocchi, ossia Castiglione dei figli di Bocco, da cui trae origine il nome moderno. Il termine Castiglione deriva da "Castello", Bocco è un nome germanico di persona. Castiglion Fibocchi si trova nella parte più meridionale del Valdarno superiore, alle estreme pendici del massiccio del Pratomagno lungo l'antica Via Clodia (o Cassia Vetus), la strada principale che collega Arezzo a Loro Ciuffenna. Del territorio comunale di Castiglion Fibocchi fa parte anche la piccola frazione di Gello Biscardo con il suo borgo antico splendidamente conservato. I primi insediamenti probabilmente furono in epoca imperiale; nell'alto-medioevo furono costituite una pieve "Plebs S. Quirini supra Aurum" e sei chiese suffraganee. Il suo nome era "Castrum Leonis de Filiis Bocchi", ridotto poi a "Castrum de Filiis Bocchi" in seguito. Attorno all'anno mille, la zona divenne proprietà dei Conti Guidi che la munì di un castello per il controllo della strada che collegava il Valdarno al Casentino. Più tardi venne ceduto a Ottaviano dei Pazzi del Valdarno, detto Bocco. Nel 1384, Arezzo e il suo contado passarono alla Repubblica fiorentina, venendo infeudato in epoca granducale come Marchesato ad Alessandro del Borro. Fu inserito poi nella podesteria Laterina. All'inizio del XVIII secolo la proprietà di Castiglion Fibocchi passò per eredità ai Duchi di Lorena, i quali abolirono il feudalesimo e elevarono il borgo al rango di comune autonomo. Nel 1835, con la vittoria della città di Firenze su Arezzo anche Castiglion Fibocchi venne inglobato nel territorio della Repubblica di Firenze. Nel 1860, al plebiscito organizzato per l'annessione alla Sardegna della Toscana, Castiglion Fibocchi si espresse con schiacciante maggioranza a favore del mantenimento del regno separato (su 293 aventi diritto, 169 votanti, il regno separato ebbe 106 voti contro 46 che andarono all'annessione e 17 nulle). Da qui l'appellativo di "Re di Castiglion Fibocchi" dato a Ferdinando IV di Toscana, succeduto all'ultimo sovrano regnante di Toscana, Leopoldo II di Toscana. Tra i monumenti figurano il palazzo comunale, i resti delle mura di cinta, la chiesa parrocchiale con il dipinto di Agnolo di Lorentino e inoltre le ville-fattorie dislocate nella campagna circostante. Grande interesse costituisce la cappella cimiteriale del XII secolo con affresco attribuibile a Spinello Aretino. Negli ultimi anni, Castiglion Fibocchi ha avuto una discreta espansione edilizia soprattutto in periferia. Il paesaggio riflette le caratteristiche della zona collinare e dolce si presenta il profilo geometrico. Tra le produzioni del territorio, il vino e l'olio rappresentano sicuramente i prodotti di maggior spicco. Questa terra da cui trae origine il Chianti (Bettino Ricasoli, il creatore della formula di questo vino, fece i suoi esperimenti nella fattoria del Borro con le uve di queste colline), ma è anche la terra che ha reso famoso nel mondo il vinsanto, se è vero che - sempre nelle cantine del Borro - vi fossero ancora ad inizio secolo alcuni caratelli di vinsanto prodotto con le uve di Castiglion Fibocchi e che portavano la targhetta "Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria". Da questa terra partiva quindi il vino da dessert che chiudeva i pasti sulla tavola imperiale. Oltre ad una tradizionale attività agricola, nel territorio comunale sono nati recentemente alcuni agriturismi. Diverse sono anche le aziende agricole che operano con successo, in continua crescita ed espansione, con produzioni vinicole ed agroalimentari di prestigio, destinate sia al mercato italiano che estero. Castiglion Fibocchi ha conosciuto importanti risultati nel settore della lavorazione dei metalli preziosi, e nei mobilifici. Negli anni Ottanta ha conosciuto la massima occupazione di addetti e di indotto nel settore industriale delle confezioni grazie alla presenza nel territorio di importanti marchi storici.

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