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Area Archeologica di Fiesole

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Area Archeologica di Fiesole
Via Portigiani, 1
50014 Fiesole (FI)
Tel 055 5961293
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Gli scavi nell'area archeologica di Fiesole comprendono un teatro romano, le terme, un tempio etrusco-romano e un museo archeologico. Si trovano tra via Duprè, via delle Mura Etrusche e via Bandini. Contiene reperti dal III secolo avanti Cristo al II secolo dopo Cristo. Nel 1809, il barone prussiano Friedman Schellersheim fu il primo a far eseguire degli scavi in un podere, detto Buche delle Fate, dove trovò ruderi di epoca romana. Egli fece ricerche fino al 1814, poi i lavori furono sospesi e ripresi successivamente nel 1870. Il Comune nel 1873 acquistò il terreno dove gli scavi continuavano e nel 1878 venne istituito nel palazzo Pretorio un primo museo col materiale venuto alla luce. Il direttore degli scavi nominato dal comune fu il professor Demostene Macciò, che sostenne l'incarico fino al 1910. Nella spianata degli scavi si trovava l'antico foro di Fesulae, nella convalle tra i colli di San Francesco e di Sant'Apollinare.

La storia del museo

Il museo fu costruito dall'architetto Ezio Cerpi fra il 1912 e il 1914 a forma di tempietto romano, di stile ionico. In esso si trova un frammento della lupa capitolina in bronzo del I secolo avanti Cristo, vere di pozzi, stele ed urne cinerarie etrusche (su una di esse è raffigurata a bassorilievo il tema del Cinghiale di Meleagro), buccheri, raccolta di lucerne etrusche in terracotta e in bronzo, amuleti, gioielli, pugnali, statuette, raccolte di monete d'argento e di bronzo del periodo preromano e romano, medievali e moderne, piante della città di Fiesole ed altro materiale archeologico.

Cosa vedere nel museo

Il teatro romano di Fiesole è stato costruito secondo i modelli greci (cioè sfrutta la naturale pendenza del terreno, scavato per realizzare i gradini della cavea) e venne costruito al tempo di Silla ed abbellito da Claudio e da Settimio Severo. La cavea ha un diametro di 34 metri. La gradinata superiore è distrutta, mentre quelle inferiori sono ben conservate. Nel teatro, in basso, vi erano tre ordini di posti distinti e diciannove gradinate divise da cinque scalette (oggi solo dieci); da una parte le gradinate sono scavate nel masso e da un'altra parte, dove si trova anche il pozzo, riposano su volte sostenute da muri concentrici. In cima alla gradinata esistevano le logge dette tribunalia, per i personaggi più eminenti. Il teatro poteva contenere circa tremila persone. Il frontescena era costituito da un loggiato a due piani andato distrutto, del quale restano solo le fondazioni che mostrano le tre porte riservate agli attori. Due ali coperte (le versurae) inquadravano la scena lateralmente e portavano ad un portico verso oriente dietro la scena (del quale restano nove pilastri) ed ai magazzini verso occidente, usati per i costumi e il materiale scenico. L'orchestra era in origine pavimentata con mosaici policromi ed era conclusa da un proscenio. Alle gradinate, all'orchestra ed alla scena si accedeva dai propilei, che avevano ripiani per i palchi ed erano adorni di colonne scanalate. Dietro al teatro vi sono i ruderi delle terme, costruite ai tempi di Silla (I secolo avanti Cristo), restaurate e ingrandite al tempo di Adriano. Furono "scoperte" nel 1891, quando finalmente si poté dare una funzione alle tre arcate da sempre visibili: esse costituivano la terrazza delle terme verso valle. Le terme si trovano lungo le mura e sono costituite dai tre classici ambienti del calidarium, tepidarium e frigidarium, più altre vasche e stanze. Il tempio etrusco-romano venne costruito tra la seconda metà del IV secolo avanti Cristo e il II secolo avanti Cristo, sebbene l'area fosse in uso per rituali sacri almeno dal VII secolo avanti Cristo e fu scavato all'inizio del Novecento. Molto probabilmente era l'antico Capitolium fiesolano. La cella è la parte più antica ed è divisa in tre parti: ciò fa supporre che il tempio fosse dedicato a Giove, Giunone e a Minerva (quest'ultima attribuzione quasi certa come suggerirebbe un bronzetto ellenistico raffigurante un gufo trovato nei paraggi e ora nel museo). Davanti al tempio c'è una piccola ara in pietra arenaria decorata (IV secolo a.C.-III secolo a.C.).

Come raggiungerci

Il centro di Fiesole dista solo 7 chilometri da quello di Firenze ed è facilmente raggiungibile in bus, in auto e anche a piedi per chi ama percorrere strade secondarie ricche di fascino e di storia. Firenze, Fiesole e la Toscana in genere sono ben collegate con il resto dell’Italia e d’Europa; la loro posizione centrale le rende facilmente accessibili sia in treno, che in aereo o in macchina.

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