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Museo della Carrozza

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Le carrozze stanno esercitato un forte richiamo

Italiano
Museo della Carrozza
Via Don Minzolini, 24
62100 Macerata (MC)
Tel 0733 256361
Fax 0733 256354
Richiesta informazioni

Il Museo della Carrozza è stato istituito nel 1962 in seguito alla donazione di un gruppo di carrozze e dei relativi equipaggiamenti da parte del Conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche. Il suo nucleo originario è costituito da sette carrozze del primo '900, di cui sei sportive e una di utilità: le prime venivano utilizzate in brevi viaggi in città o campagna mentre la seconda addestrava esclusivamente i giovani cavalli al tiro della carrozza. I modelli erano tra i più in voga all'epoca: Spider Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse, Stanhope-Gig, Break e la vettura utilitaria Skeleton Break, che disponeva di posti, molto ben protetti, solo per i cocchieri ed era imbottita in alcune parti per evitare danni ai cavalli. La collezione comprende una serie di selle, morsi, frustini, briglie, ferri da cavallo, finimenti per attacchi a pariglia, a 4 o a 6, nonché libri, manuali di ippica, stampe e fotografie d’epoca. Negli anni a seguire si aggiungono al primo nucleo altre carrozze, frutto di altre donazioni. Il museo conserva anche una portantina a mano del '700 adibita al trasporto di dame e donata da Filippo Catellani e una carrozza ottocentesca donata nel 1981 dalla famiglia Pietramellara. Si sono poi aggiunti nel ballatoio due carrozzini da bambino dei primi anni del '900, un calesse e anche una lettiga della Croce Verde, risalente alla Prima Guerra Mondiale.

Le varie sale del museo

Nel piano inferiore della struttura sono collocate carrozze provenienti da donazioni successive al 1962, di tipo sportivo, di servizio e di utilità: una berlina e una berlina trasformabile che sono carrozze adatte ai lunghi viaggi, molto ben conservate, con molle a "C" e cassa sospesa su cinghie, ruote molto larghe e scaletta interna; tra quelle di servizio due modelli di coupè, una Landau con tettino apribile, molto raffinate e dotate all'interno di ogni comodità, una Mylord e una Wourche ; ancora la Louisiana Rockaway sia per uso sportivo che utilitario e la Tonneau destinata inoltre al passeggio dei bambini. Tra i modelli sportivi sono incluse la Break-Wagonette, Spindle-Back-Phaeton, Military e Military per pony; sono esposti anche un Carrozzino da bambino, che poteva essere attaccato a una capretta, un Calessino, una Domatrice (carrozza di utilità), una portantina (XVIII secolo) e il noto carro Biroccio, tipico della campagna maceratese, decorato in colori vivaci. Alle pareti vetrinette contenenti vari oggetti da viaggio. Il nuovo progetto di allestimento muove dai tradizionali punti di forza della collezione maceratese e ne valorizza le capacità attrattive e i motivi di interesse con aggiornate tecnologie. Due le precise direttrici: la tematica evocativa e narrativa che scaturisce dal legame tra i veicoli in mostra con il territorio marchigiano da cui provengono e il filone più strettamente tecnico, in base al quale si evidenzia la storia dell'evoluzione meccanica. Le carrozze hanno esercitato un forte richiamo. Avvalendosi della fascinazione di ambienti sensibili, videoambienti e installazioni interattive negli spazi che si affacciano sull'antico cortile del palazzo, si intende potenziare questa funzione attrattiva, rendendo la visita a questo museo un'occasione di scoperta del territorio e di riflessioni sui beni e i saperi della memoria locale. È stato poi elaborato il progetto "In carrozza! Invito al viaggio nel territorio maceratese", inserito nell'accordo di programma – quadro integrativo in materia di beni e attività culturali sottoscritto dalla Regione Marche assieme al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'installazione, avvalendosi di tecnologie multimediali di elevato contenuto innovativo, propone un inatteso e sorprendente viaggio in carrozza alla scoperta di alcuni piccoli Comuni dell'entroterra maceratese.

Come raggiungerci

Autostrada A14, uscita Macerata-Civitanova Marche. Proseguire, poi, per via Luigi Einaudi, superare il cartello Civitanova Marche sud/Strada Statale Adriatica (SS16): svincolo Civitanova Marche Ovest e seguire il cartello Macerata/Tolentino/Foligno per la superstrada SS77. Percorrerla per circa 18 km e uscire allo svincolo Macerata Sud/Corridonia. Per chi proviene da Roma invece, uscita Orte, direzione Terni, Foligno, Colfiorito. Percorrere la SS77 direzione Tolentino/Civitanova Marche: uscita svincolo Macerata Ovest/Sforzacosta. Proseguire per la SP77/Strada Provinciale della Val Di Chienti, seguendo le indicazioni per Macerata e poi per Macerata Centro.

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