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Fiume Tevere

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Fiume Tevere

Verghereto (FC)
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Il Fiume Tevere

Il Tevere è il terzo fiume d'Italia per lunghezza (405 chilometri) dopo il Po e l'Adige ed è nel contempo il principale fiume dell'Italia centrale e peninsulare. Secondo solo al Po per ampiezza del bacino idrografico (17.375 km²), con quasi 240 m³/s di portata media annua alla foce è anche il terzo corso d'acqua nazionale (dopo il Po e il Ticino) per volume di trasporto. Albula e Rumon i nomi di origine etrusca, mentre quello attuale deriverebbe dal re latino Tiberino Silvio, che vi si sarebbe annegato, anche se in realtà già gli Etruschi lo chiamavano Thybris secondo Virgilio. Le sorgenti del fiume caro ai destini di Roma (così sta scritto nella colonna di travertino) si trovano nel monte Fumaiolo, appartenente all'Emilia Romagna perchè fu Benito Mussolini nel 1923 a ritoccare il confine con la Toscana per fare in modo che il fiume nascesse nella sua regione di origine. Sono pertanto 4 le regioni attraversate: Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio. Pochi chilometri di Emilia Romagna e il Tevere, ancora più torrente che fiume, entra in Toscana, attraversando il breve tratto della provincia di Arezzo che da esso prende il nome, cioè la Valtiberina. Nel territorio al confine fra i Comuni di Pieve Santo Stefano, Anghiari, Sansepolcro e Caprese Michelangelo, il letto del fiume è sostituito dalla diga di Montedoglio, il più grande lago artificiale d'Italia. Il corso prosegue in Umbria, aggirando Perugia e compiendo una nuova svolta poco prima di Todi in direzione di Orvieto; in provincia di Terni, sono altri due i bacini artificiali formati dal Tevere: il lago di Corbara e il piccolo lago di Alviano, che ospita un'oasi naturalistica; gli ultimi 50 chilometri umbri del Tevere costituiscono il parco fluviale e intanto la portata passa dai 15 metri cubi al secondo all'altezza di Città di Castello agli oltre 180 dopo la confluenza con il Nera; il fiume segna anche il confine politico fra Umbria e Lazio e fra le province di Terni, Rieti e Viterbo. Enormi anse si alternano con golene e aree ripariale: famoso è il fiasco che si può ammirare dai terrazzi alluvionali di Ponzano e Forano. Alla confluenza del Farfa tra i comuni di Nazzano e Montopoli si trova la riserva naturale Tevere Farfa, area umida di importanza internazionale per l'aviofauna migratoria e per la preservazione delle biodiversità. All'ingresso nella città di Roma, il Tevere riceve le acque dell'Aniene per poi attraversare la Capitale e sfociare nel mar Tirreno a Ostia, in un delta di due soli bracci, uno naturale Fiumara grande e l'altro (il Canale di Traiano), che delimitano l'Isola Sacra e a Fiumicino, canale artificiale. Il fiume è stato utilizzato per molti secoli come via di comunicazione: in epoca romana, il naviglio mercantile poteva risalire direttamente fino a Roma, all'Emporio che era situato ai piedi dell'Aventino, mentre barche più piccole e adatte alla navigazione fluviale trasportavano merci e prodotti agricoli dall'Umbria.

Principali affluenti

Afra, Sovara, Assino, Chiascio, Nestore, Paglia, Naia, Nera, Cremera, Almone, Farfa, LÂ’Aia, Fosso della Patatona, torrente Puglie, Treja

Principali città attraversate

Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, San Giustino, Città di Castello, Umbertide, Orte e Roma. Passa anche nelle immediate vicinanze di Perugia, Marsciano, Deruta e Todi

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