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Musei Civici di Palazzo Farnese

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Un grande contenitore ricco di storia

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Musei Civici di Palazzo Farnese
Piazza Cittadella, 29
29121 Piacenza (PC)
Tel 0523 492661
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I musei civici e l'Archivio di Stato hanno sede in Palazzo Farnese, uno fra i più importanti monumenti della città di Piacenza. Questa è la ripartizione degli allestimenti presenti: piano terra, Museo delle Carrozze e Museo Archeologico; piano ammezzato, Museo del Risorgimento; piano rialzato, Scultura, Sezione medievale, Armeria, Fasti di Alessandro e Paolo III; primo piano, Fasti di Elisabetta, Pinacoteca e Cappella ducale; secondo piano, Archivio di Stato. Nell'attuale piazza Cittadella, zona nord della città, a un passo dalle mura e dal fiume Po, già dal 1352 sorgeva un fortilizio, voluto da Galeazzo II Visconti, Duca di Milano e all'epoca signore della città. L'ubicazione non era casuale: essa consentiva di controllare l'abitato ma, in caso di necessità, permetteva un agevole accesso alla Lombardia – e quindi alla capitale viscontea, Milano - tramite il vicinissimo fiume. Nel 1545 Papa Paolo III, membro della famiglia Farnese, staccò le città di Piacenza e Parma dal Ducato di Milano – di cui allora erano parte – per erigerli in Ducato autonomo (il Ducato di Parma e Piacenza, appunto) sotto il comando del figlio Pierluigi Farnese.

La storia di Palazzo Farnese

Nel 1965 venne costituito l'Ente per il Restauro e L'Utilizzazione di Palazzo Farnese. Da allora, si è intervenuto sul palazzo in due direzioni: restauri alla struttura per il suo utilizzo come sede dei Musei Civici di Piacenza e di altre raccolte. I restauri sono stati in gran parte completati: resta solo la sistemazione del secondo piano, da attuarsi quando si troverà una nuova sede per l'Archivio di Stato; accordi (anche se non sempre esattamente pacifici) con il Museo di Capodimonte per la restituzione della quadreria originaria del palazzo asportata nel 1734. Una grossa tranche venne ridata nel 1928; ad essa si sono affiancati nuovi conferimenti negli ultimi anni a vario titolo (trasferimenti, depositi gratuiti, prestiti) per ulteriori dipinti, che stanno riportando il Palazzo al suo originario splendore. Come già brevemente illustrato, il sito cambiò diverse volte funzione nel corso dei secoli: meglio ancora, i progetti che gli si fecero attorno lo modificarono almeno teoricamente. Cittadella viscontea, fortezza militare, palazzo di rappresentanza: solo la prima e l'ultima di queste funzioni restano visibili nell'incompiuta e imponente mole che si offre al viaggiatore quando s'affaccia alla città dopo aver superato il Po. Il palazzo non venne abitualmente abitato dai Duchi eccezion fatta per il primo, Pierluigi Farnese: ma egli non abitò nel palazzo come ora si presenta, bensì nella Cittadella che tutt'oggi affianca l'edificio ad ovest con l'imponente ponte levatoio, la torre angolare e la cinta muraria. Il palazzo (durante il Ducato farnesiano, beninteso) fungeva quindi da residenza ducale, sede del Governatore di Piacenza, dimora di rappresentanza per gli ospiti illustri e centro di aggregazione della nobiltà piacentina attorno al potere del Duca. La cappella, non presente nel progetto del Vignola, venne elaborata negli anni '90 del XVI secolo da Bernardo Panizzari detto il Caramosino. Serviva da "chiesa della nobiltà" che ivi celebrava matrimoni e funzioni alla presenza dei Duchi. Discorso a parte, inoltre, meritano i "Fasti farnesiani": vera e propria epopea familiare commissionata a diversi pittori per celebrare i grandi personaggi di Casa Farnese nel corso dei secoli, ideati assieme all'Appartamento Stuccato quale galleria che rinfrescasse la potenza del Casato nei visitatori, nella nobiltà e nei sudditi. Oggi il palazzo – come già specificato - è adibito principalmente a museo, con diverse sezioni. Le opere della pinacoteca coprono l'arco di secoli dal XVI al XIX con la notevole eccezione del tondo Madonna adorante il figlio con San Giovannino di Sandro Botticelli, vero capolavoro della collezione.

Come raggiungerci

Da Milano e da Bologna prendere l'Autostada A1 con uscita Piacenza sud; da Torino A21 uscita Piacenza ovest e da Brescia A21 uscita Piacenza sud. Per raggiungere il centro storico. Dal casello Piacenza Sud, tenere la destra e imboccare Via Caorsana, passando di fronte al cimitero cittadino e superando il cavalcavia, girare ancora a destra ed immettersi in Via Colombo. Arrivati al monumento della Lupa, tenere la destra e raggiungere la stazione ferroviaria. Proseguire fino a Piazzale Milano (Monumento ai Pontieri), girare a sinistra e proseguire per viale Risorgimento e, parcheggiare in piazza Cittadella. Per chi arriva in auto è consigliabile parcheggiare in uno dei parcheggi che si trovano in periferia del centro storico, all’esterno della ZTL.

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